Disavventura in aereo per una nota ex corteggiatrice di Uomini e Donne, il popolare dating show di Maria De Filippi.
Nei giorni scorsi Vittoria Deganello in viaggio con sua figlia Ginevra di appena un anno ha passato insieme ad altri passeggeri una serie di difficoltà rese ancora più intense dal gran caldo.
Il racconto dell’ex volto di Uomini e Donne:Vittoria ha continuato:Il volo era previsto per le 14. Arrivo al banco. Check in per imbarcare la valigia, alta quantità industriale di persone e zero accortezza per una mamma da sola con una bambina di appena un anno. Cioè proprio menefreghismo totale nonostante abbia con gentilezza chiesto se ci fosse una possibilità anche pagando di passare prima. Non che io volessi passare davanti a tutti però il buon senso delle persone… vabbè… è inutile… ce lo aspettiamo perché non esiste…
Però sembrava tutto in orario, quindi poi faccio il controllo sicurezza eccetera eccetera . Arriviamo lì davanti al gate in orario, ci controllano i passaporti, usciamo e aspettiamo lì. In una zona fuori il pullman che poi porta all’aereo. Poi passano 10/15/20/25/30 minuti 1330 di pomeriggio 800 gradi, mia figlia che aveva sonno, caldo, non si sa che cosa. Quindi intrattabile giustamente e c’erano persone comunque anche anziane che non si sentivano bene.
Quando sono state chieste spedizioni ci è stato detto che non potevano imbarcarci perché c’erano 34 gradi in cabina. Va bene aspettiamo. Ma perché dobbiamo aspettare eh. Alle 1330 ci sono 40 gradi. Bambini piccoli, anziani, quando potevo aspettare magari all’interno con l’aria condizionata. Ma tutto è boh non lo so. Passano questi 45 minuti in cui Ginevra a forza di fare così col passeggino si era addormentata e ovviamente ho dovuto tirarla su eh perché ci imbarcano. Siamo saliti nell’areo 800 gradi siamo stati più di un’ora chiusi. Dentro l’aereo fermo zero aria condizionata. Tutti appiccicati. Io stavo avendo una crisi di panico credo. Nulla al ritorno stessa identica cosa. Un’ora chiusi a terra nell’aereo.
La Deganello oltre ai tanti messaggi solidali e affettuosi, ha ricevuto sotto al post in cui parlava dell’accaduto anche diverse critiche. Alcune persone l’hanno accusata di pretendere una corsia preferenziale in quanto mamma sola. Altri invece le hanno puntato il dito contro per la scelta di voler partire nonostante avesse una bimba troppo piccola.
Vittoria ha voluto replicare ai commenti attraverso una storia Instagram:
Sono veramente allucinata da certi commenti imbarazzanti. No veramente, mi viene da ridere perché dai non so neanche come un essere umano riesca ad arrivare al pensiero di poter scrivere determinate cose. Poi magari prendo nel dettaglio qualche commento e risponderemo a tono. O neanche, non lo so. Dipende se sono in vena o se ho la voglia. Ma ecco nulla di importante e rilevante.