‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del Trono over del 12/01/17

Chia Gennaio 12, 2017

Nello studio del Trono over di Uomini e Donne talvolta accadono delle stranezze, e oggi proprio di quelle vi voglio parlare.

Tra le fila dei partecipanti al celebre programma pomeridiano di Maria De Filippi, siedono da qualche tempo alcuni personaggi che appena giunti in trasmissione avevano imbastito delle frequentazioni e/o delle relazioni con facenti parte del parterre opposto. Queste conoscenze sono andate avanti per qualche tempo, chi più e chi meno, ma si sono poi concluse tra bisticci e recriminazioni varie. Nonostante questo, capita che si torni spesso a parlare di queste ormai non più coppie, perché gli strascichi che hanno lasciato dietro di sé non si sono ancora esauriti del tutto.

Il motivo principale? Che uno dei due componenti della coppia, nonostante probabilmente sia il principale responsabile della fine della sopracitata frequentazione, lascia visibilmente aperto uno spiraglio all’altro. Messaggini, bacetti, abbracci, balli… Nonostante a parole dicano di aver chiuso il capitolo e di non volerne più sapere, coi fatti un po’ di illusione nel loro ex partner finiscono sempre per crearla, e chi lo sa se lo fanno perché forse un minimo ancora ci tengono, o perché l’unica cosa a cui tengono davvero è stare seduti ancora un po’ al centro dello studio televisivo di Canale 5.

Le stranezze di cui vi parlavo prima riguardano le reazioni completamente differenti di opinionisti e pubblico (in studio e a casa) di fronte a avvenimenti tutto sommato abbastanza simili, se ci si pensa.

Quando infatti i seminatori di vane speranze si chiamano Giorgio Manetti e Marco Firpo, e la povera anima che ancora si illude nonostante di acqua sotto i ponti ne sia passata parecchia è Gemma Galgani, i due maschioni si beccano l’applauso nonostante i messaggi contradditori che volontariamente lanciano ogni santissima settimana, ed è la torinese la fessacchiotta che vede dei segnali anche dove non ci sono e non si riesce a rassegnare ad aver concluso definitivamente entrambe le conoscenze.

Quando invece la creatrice di illusione si chiama Aurora, e la vittima di turno è l’implume Francesco Turco, chissà perché le cose cambiano. Qui non è più lui a farsi castelli in aria per delle semplici gentilezze della dama, qui diventa lei la strega cattiva che non chiude definitivamente la porta al pover’uomo ancora innamorato di lei, e l’invito a rimanersene a casa sua le arriva manco troppo velato.

Le stranezze, a volte…