Dunque, io sono decisamente una tipa un po' all'antica, ovviamente sostengo la parità dei sessi sul piano sociale e lavorativo, ma non trovo nulla di male nel mantenere alcune distinzioni tra due mondi, quello dell'uomo e quello della donna, così diversi. Insomma, lo so che ad oggi ci sono maschi che rassettano casa e donne che pagano il conto però, ecco, posto che qualunque coppia è libera di organizzarsi come meglio crede, io preferisco attenermi alla visione più antica, quella per cui, insomma, se si esce a cena è l'uomo a prendere l'iniziativa per pagare il conto.
E diciamo che, quantomeno al primissimo appuntamento, è una convenzione ormai appurata, è raro trovare un uomo che ti porta fuori la prima sera e poi si arma di calcolatrice per dividere il conto a metà chiedendoti fino all'ultimo centesimo. Bene o male al primo appuntamento paga l'uomo, si sa. Ma, detto questo, sono l'unica a trovare assolutamente inconcepibile il fatto che Patrizia sia andata fuori con una persona praticamente sconosciuta sapendo di dover andare a cena e di doversi muovere in taxi e non si sia portata dietro nemmeno un euro in contanti? Ok, si, si presume che quella sera offrirà lui ma sinceramente doversi ridurre a chiedere espressamente i soldi per il taxi a me mette una tristezza stratosferica. Sia chiaro, probabilmente Luigi (che in linea generale non riscontra le mie simpatie ma che a sto giro trova la mia solidarietà) avrebbe comunque pagato di tasca sua ma alle volte ci sono anche i modi, i gesti, si può anche far finta di avere l'intenzione di pagare per poi dare all'uomo la possibilità di fare il galante e offrire lui. Pretendere la galanteria, considerarla dovuta e scontata è, a sua volta, un gesto poco elegante. Che poi, voglio dire, mettiamo che la compagnia di Luigi si fosse rivelata terribile cosa avrebbe fatto la signora Patrizia? Avrebbe chiesto i soldi per il taxi a un passante? Avrebbe chiesto le elemosina? Ah, no, certo, lei aveva dietro la carta di credito.
Ci vuole classe nella vita, sempre e per tutto. In questa occasione, comunque, la classe è mancata a entrambi: a Patrizia che in pratica ha fatto la figura della scroccona che dà per scontato di vivere sulle spalle dell'uomo con il quale esce e Luigi che comunque spiattellando tutta questa vicenda davanti a 3 milioni di spettatori è stato radiato a vita dall'albo degli uomini galanti. Il Trono over questo pensiero me lo fa venire sempre ma io lo ribadisco: se sopra i 50 mi ridurrò così, sopprimetemi.
Per quanto squallida, comunque, la diatriba su chi debba pagare il conto è stata la cosa più interessante della puntata che per il resto ci ha riservato un'Anusca completamente tarantolata e pronta a dare della vecchiadimerda a chiunque osi contraddirla..
..il nonnino Giuseppe, quello col cellulare che gli suonava in studio, pronto a rassicurarci circa il fatto che, nonostante l'età, sia ancora pienamente efficace e pronto a spiattellarci tutte le leggende che si narrano intorno alle sue stratosferiche capacità amatorie..
..e poi lei, la tizia arrivata per il Garna che si chiama Eva e che per questo, con una grande botta di originalità, è arrivata in studio con una mela. Preso atto di questo binomio Eva/mela avevo già pensato di chiudermi in cucina e aprire il gas. Quando poi Eva ha iniziato a parlare spiegando che è affascinata dal modo di parlare di Franco anche se non capisce ciò che dice sono direttamente entrata in modalità Rachida:
Peccato che il Garna non l'abbia tenuta. Alla fine, nella sua follia, Eva ci ha regalato un paio di minuti di piacevole sconcerto in mezzo ad un mare di noia, noia, noia.
Video della puntata: Puntata intera - Non ho l’età… - Il conto alla romana - Barbara ha 56 anni… - Anusca scatenata! - Una mela al giorno… - Che peperino nonno Giuseppe! - “Attivo ed efficiente”