Alena Seredova, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha rivissuto i momenti delle sue seconde nozze con Alessandro Nasi.
L'ex moglie di Gianluigi Buffon lo scorso giugno ha sposato il manager, cugino di Lapo e John Elkann, con il quale è legata dal 2015 e dal quale ha avuto una figlia, Vivienne, nata nel 2020. Con l'ex portiere, invece, è diventata madre di Luis e David. Dopo aver trascorso un lungo periodo al centro dei riflettori e aver scoperto il tradimento di Buffon (oggi impegnato con Ilaria D'Amico), Alena è convolata nuovamente a nozze. L'ex modella ha così parlato del matrimonio e del neo-marito:
Ci siamo sposati il 17 giugno, poi è finita la scuola, sono iniziate le vacanze e in vacanza si sta sempre tutti insieme. E' stata una full immersion in famiglia, divertente.
Ero molto emozionata. Il giorno prima avevo organizzato un aperitivo e mi ero promessa di andare a letto presto e di assaggiare un goccino di vino. Di non mangiare niente perché guai...il giorno dopo il vestito. E invece come al solito ho fatto le due del mattino, ho ballato come una scatenata, una pazza. E penso che tutta la tensione l'ho lasciata lì. Il giorno dopo mi sono svegliata felice.
Abbiamo scelto anelli imperfetti, sono leggerissimi. Quindi se qualcuno vuole prenderli per rivenderli non vi conviene, non vi danno niente. Sembra schiacciato, è fatto apposto. Ho trovato una specie di simbolo in questo. La mia vita non è sempre andata liscia e comunque anche adesso che si sta bene, ci sono alti e bassi nella vita, anche se non tra di noi. Questa ruota imperfetta dell'anello rappresenta la vita, viene dalla Repubblica Ceca. Le mie origini ci sono sempre.
La piccolina dall'inizio ha partecipato, perché quando sono andata a provare il vestito non avevo nessuno a cui lasciarla. L'ho portata con me. Lei adora tutto ciò che è il mondo della donna, gli abiti, i trucchi...era nel suo mondo. Io un po' meno, perché raramente indosso abiti. Quando ho provato un abito si è emozionata così tanto che alla fine abbiamo detto "è questo". I miei figli mi hanno accompagnata all'altare. Era il passaggio giusto, Alessandro li ha accompagnati per nove anni e penso sia giusto che loro hanno accompagnato me tra le braccia di mio marito.
E ancora, Alena ha spiegato come per lei è stato difficile riprendersi dopo la fine del primo matrimonio:
Quante volte sono venuta ed erano sempre dei passaggi. Questo era un passaggio non dovuto in qualche modo però la ciliegina sulla torta ha un gusto molto piacevole. Io penso di non essere stata un boccone facile da portarsi a casa. Una donna estremamente delusa e ferita, un po' troppo esposta in quel momento, e con due bambini. Sappiamo tutti che i bambini, se sono i tuoi, è tutto più facile. Se non sono i tuoi ci devi lavorare molto di più in qualche modo. Lui in questi anni - anche adesso che sono grandi - è loro vero amico, un compagno di viaggio. E sono felice di averlo trovato.
In merito agli attuali rapporti con l'ex marito, la Seredova ha ammesso:
Da anni ormai c'è dialogo con Gianluigi. All'inizio mi ero molto chiusa per la delusione. Sapevo che nella vita le cose possono cambiare, che si incontra un'altra persona, ma ci ero rimasta male. Oggi come oggi io sono in una situazione che posso solo dirgli grazie. Lui mi ha lasciata da qualche parte ma mi ha preso una persona che mi fa star bene, che mi rende felice, che mi ha dato questo regalo della bambina. Ho sempre desiderato, anche dopo i due anni, altri figli e una femminuccia, perciò sono contenta che le cose siano andate così. E penso che tutte e due le parti oggi stanno meglio, perciò nella vita si può anche sbagliare. Ho sentito che anche lui si dovrebbe sposare, vedremo.
Infine, Alena ha raccontato come sia i figli maschi che la femminuccia abbiano sviluppato la passione per il calcio:
Mio figlio più grande se n'è andato, ho pianto un pochino. E' tosta ma è giusto per lui. E' andato a giocare a calcio, a 15 anni, è un'esperienza di vita. Poi ho pensato "a quattordici anni tu andavi già a fare le sfilate a Milano da sola". Lui va in un convitto dove è protetto e coccolato, non può capitargli nulla. Adesso vado su e giù per prendere il ritmo. Non mi preoccupo perché ho la certezza in lui.
E' un ragazzo con i piedi per terra e la testa sulle spalle, ama lo sport ma è anche studioso. Quindi gli ho consigliato di mantenere anche il ritmo con la scuola, è fattibile. Tanti lo hanno fatto prima di lui. E penso che lui è equilibrato, quindi mi preoccupo di più per il mio equilibrio. Non vuole fare il portiere come il papà, anche quello di 13 e la piccola amano il calcio. Io gli ho detto sempre "pensa te se fa più carriera lei che loro".
"Se potesse andare così in avanti a lungo mi "accontento" della felicità", ha aggiunto Alena, che ha concluso:
Ho capito che la felicità aiuta ad affrontare anche le altre cose, le rende meno difficili perché stai bene. E io sento proprio di stare bene, mi vedo anche più carina, io che sono stata sempre 'complessata', alla fine mi guardo e dico "oggi non sono così male". E tutto viene dal cuore, dall'amore. Io mi sento coccolata e mi è più facile poi coccolare gli altri. Tutti dobbiamo augurarci il lieto fine.