Verissimo, Alessandra Celentano e Rudy Zerbi parlano dei loro allievi ad Amici 23 e lui si commuove: ecco perché

I due coach hanno poi svelato la verità sulla loro situazione sentimentale

Rossella Maggio 5, 2024

Verissimo, Alessandra Celentano e Rudy Zerbi parlano dei loro allievi ad Amici 23 e lui si commuove: ecco perché

Oggi a Verissimo, condotto da Silvia Toffanin,  sono stati ospiti i professori di Amici Alessandra  Celentano e Rudy Zerbi.

La conduttrice  ha chiesto ai due professori come stia andando con i loro colleghi, ed Alessandra ha risposto  in modo ironico:

Malissimo, una tragedia, noi siamo gli unici per cui valga la pena di vedere qualcosa!

E Rudy ha ribattuto, sempre scherzando:

Io ultimamente sono un po’ preoccupato, perché Anna la vedo un po’ stanca, si addormenta durante ala puntata, le mando dei the, dei caffè, delle cose per tenerla sveglia, però speriamo che arrivi alla fine! Magari non verrà ad una puntata perché si addormenta, non si sveglia del tutto! Parlando degli elementi più importanti, i nostri ragazzi, al di là di noi la realtà è che siamo molto felici, più felici che mai della nostra squadra. Siamo tranquilli, anche se non ci siamo noi, loro vanno avanti.

Per le performance dei guanti di sfida dei prof Alessandra ha dichiarato:

Devi sapere che io sono la spalla di Rudy, perché il vero protagonista è lui.

Rudy ha proseguito:

È vero, pensa che in studio, quando facciamo le nostre prove, sono io che dico alla maestra “metti il piede così, vedi che il collo del piede non va tanto bene, sono io che spiego a lei!

Alessandra ha replicato divertita:

Ma io non gli dico niente, è una causa talmente persa lui che di più non si può!

I due professori si sentono molto protettivi verso i loro ragazzi, Rudy ha spiegato:

Noi è come se avessimo tanti figli, ma una cosa dobbiamo sempre ricordarci. Noi quando ci lamentiamo di queste nuove generazioni, di questi ragazzi, del fatto che una volta erano meglio… non è vero. Noi dobbiamo ricordarci che siamo genitori, maestri, che dobbiamo essere dei punti di riferimento e degli esempi. Se siamo noi i primi a non essere dei punti di riferimento saldi, non saremo mai genitori di generazioni nuove di valore. Guardiamoci più dentro noi genitori prima di giudicare questi ragazzi, che meritano fiducia.

Rudy ha proseguito questo discorso commuovendosi:

Sai perché mi commuovo Silvia? E mi succede sempre e solo a Verissimo? Perché in realtà a me quei punti di riferimento mancano, e per me i miei genitori  lo sono stati. Perché poi quando vengono a mancare ti restano l’educazione, i valori e la cultura che ti hanno trasmesso. Quando a un certo punto la vita mi ha tolto prematuramente un papà che mi era stato donato dalla vita, perché sai non era il mio papà vero. Quando ti arriva un grande regalo, è ancora più crudele quando qualcuno te lo viene a strappare dalle mani. Però per fortuna mi sono rimaste quelle cose che mi ha insegnato, quindi è bello che sia così.

 

Per quanto riguarda il rapporto  con le loro famiglie, Alessandra ha ricordato:

Anche se papà inizialmente aveva dubbi sulla mia carriera poi si è ricreduto. I miei genitori sono stati una grande guida e fondamentali per tutto. Il valore della famiglia è così importante per me, perché vengo da una famiglia che mi ha insegnato ad essere così. Quindi la perdita dei genitori è qualcosa che dobbiamo vivere, ma che è difficile da ingoiare, non le superi mai certe cose. Ci hanno insegnato ad essere coscienziose, ad avere rispetto verso i genitori e le persone che ci stanno vicino. Quindi sia io che le mie sorelle non abbiamo mai fatto errori gravi nella vita.

Rudy invece ha ammesso di aver fatto diversi errori di cui si pente:

Ne ho fatti tanti, con mamma e papà, ora che sono papà a mia volta, gli direi di più ti voglio bene, un abbraccio che adesso non posso più dare ma che darei a mille, e che oggi quando arrivano a me mi fanno felice. Poi qualche piccola bugia gliela ho detta.

Alessandra ha avuto tenere parole per il collega nelle vesti di papà:

E’ veramente un bravo papà, lo fa proprio d’istinto, con amore, con grande dignità.

Rudy ha raccontato della sua famiglia tutta al maschile:

I miei figli sonk tutti maschi, anche i miei genitori tra separazioni e vite intricate hanno fatto tutti maschi. A casa nostra si fanno tutti maschi, eppure ci ho provato quattro volte a fare una femmina! Può finire un amore, ma non si smette mai di essere genitori e punti di riferimento per i figli, ricordatevi sempre che i nostri figli hanno bisogno di un’armonia e di una famiglia, anche se ci si lascia per loro sarà sempre una famiglia perché saremo sempre mamma e papà.

Zerbi ha  dichiarato  di essere  molto felice attualmente  a livello  sentimentale:

L’amore va molto bene, sono molto felice! Ho scoperto a 50 anni suonati che amare non è soffrire, amare è stare bene. Tanti confondono il soffrire, lo stare male di qualcosa, il discutere, con l’amore. Quello è amore tossico. L’amore vero è stare bene con una persona nelle cose semplici. L’ho scoperto a 50 anni Silvia, cosa ti devo dire? Lo dico per i ragazzi più giovani: non confondete quelle robe tormentate con l’amore, l’amore è stare bene insieme.

Mentre Alessandra è ancora single:

Io son sempre lì, se mai succederà qualcosa, se succederà, dubito… Ma sono felice anche io pur essendo non accoppiata!

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