Verissimo, Cristina Scuccia dopo la discussa intervista di settimana scorsa ammette: “Mi sono tolta un peso”. Poi parla della possibilità di diventare mamma

Il racconto della vincitrice di The Voice of Italy, che fino a quel momento era conosciuta come Suor Cristina, è diventato subito virale sul web

Giusy Novembre 27, 2022

Verissimo, Cristina Scuccia dopo la discussa intervista di settimana scorsa ammette: “Mi sono tolta un peso”. Poi parla della possibilità di diventare mamma

E’ passata una settimana da quando Cristina Scuccia, attraverso un’intensa intervista a Silvia Toffanin, padrona di casa di Verissimo, ha rivelato per la prima volta assoluta il difficile percorso interiore che l’ha portata a togliersi il velo.

Il racconto della vincitrice di The Voice of Italy, fino a quel momento era conosciuta come Suor Cristina, è diventato subito virale sul web, scatenando diverse reazioni.

Questo pomeriggio la giovane donna è tornata a raccontarsi nel salotto di Canale 5 dove ha parlato della sua nuova vita e delle reazioni delle persone che hanno iniziato a conoscerla solo come Cristina Scuccia:

C’è stata una reazione bellissima, il messaggio più bello  che mi è arrivato da più persone è stato “ti auguriamo di essere davvero felice”. Mi è arrivato anche un messaggio da parte di un sacerdote che mi diceva “Cristina adesso che hai i tacchi e questo abito rosso hai una missione ancora più grande” . Questo un po’ mi spaventa perché essere missionari, testimoni di qualcosa è sempre qualcosa di molto grande, alla fine io sono “piccola”, sono una persona umana. Sicuramente ho dei doni come tutti e anche delle mie fragilità.

Mi sento come se mi fossi tolta un peso di dosso. Avevo paura che qualcuno mi riconoscesse e che io dovessi dare delle spiegazioni per quello che stavo vivendo. Anche se in realtà lavorando con delle persone qualcuno provava a capire chi fossi io e se fossi veramente quella. Perché poi mi hanno confermato “ti cercavano ovunque e non ci uscivano altre foto”. Finché un giorno mi sono trovata davanti a “Cristina accetti il tuo passato, non stai facendo niente di male, vai avanti, viviti ogni attimo di queste giornate, anche con queste persone che in fondo il Signore ti ha messo accanto”. Quindi ho avuto quel coraggio di dire “sì ragazzi sono io”. Sono stata accolta, anche da loro in qualche modo protetta.

Cristina Scuccia ha poi continuato parlando dei suoi primi passi fuori dal convento:

Stavo iniziando  a mettermi alla prova nella vita reale,  “dall’affitto una casa a vediamo se riesco ad arrivare a fine mese”. Sembra scontato, ma non ero abituata a tutto questo. Ho detto ai miei nipoti “come la vedete la zia adesso?” Mi hanno risposto “zia così sei bellissima”.  Sincera? Io ho un’autostima bassissima, chiaramente la bellezza forse viene anche principalmente da dentro, quando siamo crucciati il nostro viso è più tirato. Lo vedo molto più rilassato, adesso. Sicuramente si vede una bellezza che viene da dentro.

La sua “prima volta” in abiti civili:

In realtà è stato un momento molto delicato perché uscivo di casa per andare verso la Sicilia, mio padre non stava benissimo. La prima cosa che ricordo quando io ho tolto i vestiti sono stati i chilometri e chilometri di strada, ricordo che mandavo messaggi emoticon con le farfalle a chiunque come per dire “sto sbocciando”. Non riuscivo a spiegare quella sensazione da una parte frenata per tutto quello che stava succedendo a casa anche per mio papà che non stava benissimo. Arrivò una telefonata dove la dottoressa disse a mia madre “ma sua figlia da Milano non viene?” Questa cosa ci fece capire che non c’era molto tempo. E quindi si incrociavano due sentimenti molto grandi e molto difficili da gestire. Ricordo questa strada e se come ripercorrendola mi scrollassi di dosso tante cose.

Cristina Scuccia non ha dimenticato il giorno in cui ha messo il velo:

Indossare l’abito è stato sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ricorda la bellezza di quegli anni che mi hanno reso una donna. Mi sento più forte dentro. Vivo ogni attimo senza la paura del mio passato. Grazie a tutte le persone che mi sono state accanto in quel percorso ma anche adesso.

Sul piercing:

Il piercing l’ho fatto qualche mese fa. Sinceramente era una cosa che da adolescente volevo fare, solo che mia mamma mi diceva sempre “guarda se ti buchi il naso ti butto fuori di casa” quindi non l’ho mai fatto. Mi sono detta ((il giorno in cui ha deciso di farselo, ndr) che sarà mai, non fa la differenza. In quel momento mi aiutava a esprimere la mia determinazione, volevo che mi restasse un segno di questo delicatissimo cambiamento.

Fino a quel momento pensavo che non fossi in grado di fare nulla. Sono passata dalla mia famiglia alla famiglia religiosa. Sempre circondata da altre persone. La prima volta che ho preso la valigia e sono partita è stata la prova per eccellenza. Quest’anno è stato un testarmi come persona e se fossi stata in grado di vivere realmente. Sono molto felice del cammino che ho fatto.

Cristina Scuccia è anche consapevole delle critiche. Molti l’hanno accusata di essere cambiata dopo il successo:

Il successo mi ha messo davanti me stessa e quindi ha attivato questa cosa. Per quanto riguarda la mia vocazione, io Gesù l’ho incontrato ancora prima di incontrare le suore orsoline durante un incontro che si faceva in parrocchia con un gruppo giovani. In quel momento lì c’è stato un incontro vero con Gesù.

Nel corso dell’intervista ha ricordato Suor Agata, un po’ una mamma per lei:

Suor Agata l’ho sentita anche adesso prima di entrare, lei mi sostiene, piange. Ero un po’ quella rumorosa, la più giovane. Insieme andavamo a mangiare sushi.

So che la mia scelta ha delle ripercussioni sulle persone che mi stanno accanto però sento tanto affetto, mi hanno guardato anche loro con gli occhi della verità.

Cristina Scuccia e la maternità:

 Oddio, è un’idea un po’ nuova. Sinceramente mi fai una domanda alla quale non sono preparata, anche se un senso di maternità c’era e continua ad esserci. Se mai un giorno arriverà perché no, mi hai presa un po’ alla sprovvista perché al momento non penso all’amore figuriamoci a diventare madre. Sono in modalità step by step.

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