Verissimo, Eleonora Cecere dopo la sua uscita dal Grande Fratello: “Mio marito non mi avrebbe portato mai via da un mio sogno, se l’ha fatto è perché…”

Ospite di una nuova puntata di Verissimo, Eleonora Cecere.

L'ex ragazza di Non è la Rai, che ha partecipato al Grande Fratello insieme a Ilaria Galassi e a Pamela Petrarolo come concorrente unico (le sue due colleghe sono ancora in gioco, ndr), ha raccontato ai microfoni di Silvia Toffanin i motivi per cui ha deciso di abbandonare il reality show:



Ho scelto la famiglia perché come tu sai noi siamo mamme e la famiglia viene prima di tutto. Il nostro lavoro è molto importante ma quando c'è bisogno di noi, noi dobbiamo correre. Io quello ho sentito di fare. Non potevo non andare da loro. Assolutamente. Marlene ha 10 anni e Karol 12. La mia stessa età quando ho iniziato Non è la Rai. Io nel 1991 avevo 11 anni e mezzo, ho iniziato prestissimo.

Quando sono venuti a trovarmi la prima volta è stato un momento meraviglioso, non vedevo l'ora di vederle. Era già da un po' che non le vedevo, quasi un mese. Mi mancavano da morire. Noi siamo una famiglia molto unita. Come dico sempre noi siamo quattro corpi e un'anima, facciamo tutto insieme. Io non ho più i genitori, mio marito nemmeno. Io ho un fratello e una sorella, mio marito anche, ma sai ognuno di noi ha la propria vita e le proprie cose, quindi basiamo tutto su noi, sulle nostre forze, sul nostro nucleo familiare. Quindi loro vivono h24 con noi, vivono a 360 gradi tutto quello che accade intorno a noi. Loro sono felici di quello che facciamo, anche il papà è un regista teatrale, ci vedono molto spesso fare spettacoli in teatro, però ovviamente questo è stato un distacco che loro non avevano mai vissuto. Per loro è stata la prima volta.  Un distacco così forte perché non sapevano se mi avrebbero rivista dopo un mese, dopo due, dopo tre. È  stata molto dura. Loro stanno piano piano rientrando nella normalità, anche a scuola. Purtroppo ci sono stati dei problemini anche a scuola. Sono stata via dal 13 settembre al 28 ottobre. Un mese e mezzo. Adesso abbiamo fatto un piccolo passetto in avanti. Loro sono la mia vita, il mio tutto. A differenza di quello che dicono, sui social sono state dette delle cose veramente brutte che hanno anche ferito oltre che mio marito anche me. L'hanno chiamato maschilista, padre padrone, in tutti i modi. Voglio dire che non è assolutamente così. Mio marito a casa mi aiuta tantissimo, ci dividiamo tutti i compiti. Siamo complici in tutto, anche sul lavoro. Lui mai mi avrebbe portato via da un sogno, perché era comunque un sogno per poter in qualche modo rientrare, era un po' di tempo che ero fuori. Se l'ha fatto, l'ha fatto soltanto per le bambine. Io in casa scrivevo sempre una cosa sulla lavagna, MAKALU. Sono le iniziali di Marlene, Karole e Luigi. Uscita dalla Casa del Grande Fratello ce lo siamo tatuato. Makalu 3/5/2021, la data del nostro matrimonio.



Ex bambina prodigio, la Cecere ha parlato dei suoi esordi in televisione e ha raccontato alcuni retroscena inediti:

Diciamo che ho perso un po' tutto della mia adolescenza, perché ho perso giocare con le mie amiche nel parco, ho perso fare i dolcetti finti con le amiche. Quelle cose le ho perse tutte e le rimpiango a volte, ma dall'altra parte diciamo che le rimpiango ma non, è un po' un gioco di parole. Perché comunque ho iniziato a Non è la Rai un percorso meraviglioso, che è iniziato per gioco. A quell'età non ti rendi conto di cosa davvero stai facendo e di cosa ti sta accadendo, perché è stato un successo... I miei genitori erano molto d'accordo, in alcuni momenti un po' troppo. Però loro hanno sempre fatto il tifo per me. Quando erano troppo? Ci sono stati dei momenti che insomma si spingeva un pochino. Papà per un periodo è stato il mio manager, ovviamente a Non è la Rai essendo minorenne era sempre con me. Era diventato anche un po' il papà di tutte effettivamente. Seguiva un po' tutto quello che accadeva intorno a questa grande bellezza se si può dire. Se è stato bravo o se mi ha deluso? Lì per lì credevo che stesse facendo tutto per bene, è crescendo che mi sono resa conto che forse... noi eravamo una famiglia media, nel senso che vivevamo tranquillamente dello stipendio della mamma, poi lui quando ha iniziato a seguire me aveva anche smesso di lavorare. Ovviamente quando ti vedi entrare un certo tipo di guadagno se così vogliamo dire non stai nella pelle e quindi pensi di poter spaccare il mondo. L'errore più grande è stato quello di non pensare a un futuro, per me e anche per i miei fratelli ovviamente. E quindi oggi per acquistare una casa per le mie bambine io e mio marito abbiamo dovuto rimboccarci le maniche. Sono cose che ovviamente probabilmente nemmeno loro si sono resi conto. Di quello che stava accadendo, pensavano che tutto fosse eterno. Ma come ogni cosa tutto ha un inizio e tutto ha una fine.



Eleonora Cecere ha dovuto affrontare la perdita dei suoi genitori, avvenuta nel giro di pochi anni:

Purtroppo non ci sono più. La prima è stata la mamma. Con mamma avevo un legame fortissimo, il nostro cordone ombelicale credo che ancora non si sia staccato del tutto. Purtroppo è venuta a mancare tra le mie braccia e questa è stata una cosa... Ero da lei quel giorno. Avevo le bambine. Marlene aveva 4 mesi, Karol un anno e mezzo circa. Io ero andata a trovarla, ci eravamo messe sul letto insieme per fare addormentare le bambine. Lei mi dice 'Ele mi alzo che non mi sento bene'. Io nel frattempo faccio addormentare le bambine e poi esco per andare a prendere una cosa che mi serviva per Marlene, per la piccolina. Non ho fatto neanche in tempo a parcheggiare la mia macchina che mi chiama mia nipote con mio papà e mi dicono "corri vieni subito su che mamma si è sentita male". quando sono arrivata su ho provato in tutti i modi insieme a mia sorella di farla riprendere, ma non c'è stato nulla da fare. Ho provato a fare la respirazione bocca a bocca, ho cercato di tutto, le facevo il massaggio cardiaco però non c'è stato niente da fare. Ancora oggi mi viene voglia di telefonarle, prendo il telefono per chiamarla. Ancora non mi rendo conto che non c'è più. Mi dava una grande forza. Una mamma ti sa ascoltare come nessuno e ti può dare dei consigli che solo una mamma ti può dare. Nessun altro. Poi sono rimasta da sola con papà, fino a che poi quattro anni fa è venuto a mancare anche lui. Emorragia cerebrale all'improvviso. Anche lui aveva dei problemi di salute. Quando sono andata a vederlo in ospedale era irriconoscibile completamente. Era completamente deformato, non ce l'ho fatto ad avvicinarmi. Questa emorragia cerebrale è stata talmente tanto forte che gli aveva spostato tutto il cervello dalla parte destra del cranio. Hanno riprovato a richiuderlo ma non ci sono riusciti. Mia mamma il 25 ottobre ha fatto 10 anni che non c'è più. Mi sembra ieri. Oggi sarebbe molto orgogliosa di me, ne sono sicura. Lei ha sempre fatto il tifo per me. Sempre. Io ce l'ho sempre messa tutta, anche nei momenti di difficoltà dove magari prendevo le porte in faccia, perché è così che funziona, magari a un provino. Non mi sono mai abbattuta e mai lo farò.