Verissimo, Eliana Michelazzo confessa tutta la sua verità sul Prati gate poi svela com’era nata la paparazzata mostrata a Live – Non è la D’Urso
Silvia Toffanin ha confermato che la showgirl aveva percepito un compenso per le interviste nel suo programma, smentendo la versione raccontata al Gf Vip 7
Giusy Ottobre 16, 2022
Dopo la storia raccontata da Pamela Prati al Grande Fratello Vip riguardante il caso Mark Caltagirone, questo pomeriggio nel salotto di Verissimo l’ex agente della showgirl, Eliana Michelazzo, ha voluto dire la sua verità:
Sono abbastanza arrabbiata e delusa, dopo 3 anni e mezzo ancora si dicono delle bugie. Lei venne in studio al Live poi se ne andò, intervenni io e poi da lì iniziarono discussioni. Non ci siamo più sentite ho provato anche a scriverle un messaggio, io sono vittima quanto lei, mi ha bloccato. Mi ritengo più vittima di lei.
L’ho sempre difesa, mi sono messa seduta in un programma per difendere il suo matrimonio e il suo amore, comunque io ero la sua manager, l’ho sempre difesa perché è giusto così. Se io ho un’assistita la difendo perché comunque io credo in lei. L’ho difesa sia lavorativamente parlando sia perché ovviamente a livello umano una donna di 60 anni l’aiuti se la vedi in difficoltà. Chiedono a me, lei e il suo compagno di creare il loro matrimonio io mi sono messa a disposizione. Per me esisteva, ho i messaggi di lui, i bambini. Mi scriveva anche le cose che dovevo fare per il matrimonio, il wedding e tutte queste cose. Ho i messaggi che contestano questo infatti.
Silvia Toffanin ha chiesto a Eliana Michelazzo chi secondo lei scriveva quei messaggi al posto di Mark:
Ancora oggi una mia idea ce l’ho. Io infatti risalgo anche a quello che ha detto Pamela Prati al Grande Fratello “i truffatori”, prima erano le “truffatrici”, sicuramente in questo giro mediatico, social o quello che sia c’erano delle persone in più. Perché comunque è arrivata a studio una telefonata di una persona che non sappiamo oggi chi è.
La conduttrice ha poi domandato a Eliana Michelazzo se sapeva che fosse un collaboratore di giustizia:
No. Quello che dico Silvia, allora la storia che ha lei potrebbe essere vera o non vera, comunque questo raggiro mediatico è durato da tanti anni da quello che so. C’erano tanti testimoni che dicevano anche io ho parlato con questo, con quest’altro , comunque era un raggiro mediatico. Io penso che inizialmente lei è entrata in questa storia, mediaticamente parlando.
Eliana Michelazzo ha poi voluto smentire di averlo conosciuto nel suo ristorante:
Non era il mio ristorante perché era una gestione, fra l’altro era in gestione all’altra persona che lavorava con me e che lei prese accordi con Pamela Prati per quanto riguarda un gioielliere. L’invitò al ristorante per lavoro. Dopo di che loro due hanno cominciato a prendere confidenza, ma io questo fatto che lei conosceva questo Caltagirone l’ho saputo dopo un mese, un mese che loro si messaggiavano da quanto mi raccontava lei. A cose fatte mi ha detto noi ci vogliamo sposare.
Quello che io posso dire è che non è che io vado a casa di una persona e mi metto a indagare se c’è o non c’è. Per me una persona della sua età, grande, io ho rispetto. Non è che vado a chiedere quando ci esci, quando ci vai a cena. Per me era tutto naturale.
Per quanto riguarda la foto in cui Pamela Prati venne paparazzata con un uomo indicato come Mark Caltagirone:
Questa paparazzata la crearono Pamela e l’altra. Io ero a casa tranquillamente. Girarono con il loro cellulare e hanno messo queste storie. La storia in macchina con la musichetta. Io ho detto meno male finalmente c’è qualcosa di reale. Nel viso non si vedeva. Per me io avevo visto la foto di un’altra persona.
Lei era consenziente di quello che stava facendo. Anche perché queste foto qui erano già 5 puntate al live dove comunque si stavano scaldando gli animi stava uscendo fuori di mano e io ero impanicata. Vado lì e lui non si presenta io che devo fare? Mi hanno detto dai non ti preoccupare facciamo delle foto così almeno se lui non si fa vedere io ho detto va bene fate quello che volete ma almeno facciamo vedere che questa persona esiste.
La padrona di casa ha poi chiesto a Eliana Michelazzo se sapeva chi fosse la persona che ha chiamato in diretta da Barbara D’Urso:
Non lo so. Io prima di entrare in puntata ricevo il primo vocale di Marco Caltagirone. In questo vocale mi dice Eliana se gli accordi non sono quelli che sono io non faccio nessuna telefonata. Io sono andata in panico. Gli ho detto Marco è l’unico momento dove io posso stare tranquilla perché ero sempre lì presa a schiaffi da tutti. Perché lo devo dire, ci ho sempre messo la faccia davanti a milioni di persone, ero sempre lì seduta e mi hanno sempre massacrata.
Quello che dico in quel momento se tu fai quella telefonata è reale, è la voce di qualcuno. Quando chiamò da Barbara io confermai la voce. Se io sento la voce sul vocale la sento lì Barbara mi fa è lui? Io ho detto sì. Lì è stata un’altra presa in giro perché comunque tu mi fai sentire la voce per confermare la voce a studio.
Loro puntualmente quasi ogni sera erano a cena fuori, potrebbero testimoniare i ristoranti dove andavano. Facevano serata quasi ogni sera. Erano loro due sempre loro due. Io ero una manager ignara di tutto che stava costruendo un matrimonio per loro perché comunque negli anni li ho fatti, li ho creati i matrimoni. L’ho portata a fare l’abito, è stata pagata per avere un abito e fare le foto per Gente. Non è che l’ha fatto gratis. Lei ha detto che non ha preso soldi.. C’è stato un ritorno economico. certo che c’è stato, gli sponsor pagano.
Silvia Toffanin ha poi aggiunto:
Anche la tv paga, posso dire che Pamela qui non è mai venuta a titolo gratuito.
Eliana Michelazzo ha continuato:
Lei andò anche in Rai e diede un Iban e io le ho detto siamo sicure che questo IBAN lo prendono e poi i soldi non… sì sì tranquilla. Quando arrivarono i soldi della RAI li prese lo Stato perché lei ha un debito.
La reazione di Silvia Toffanin al racconto di Eliana Michelazzo:
Queste sono info che tu stai dando e di cui ti assumi totalmente la responsabilità.
La conduttrice le ha poi chiesto perché veniva esclusa:
Una cosa che loro mi dicevano, non devi più andare in live non v0levno che tornavo da Barbara perché mi dicevano no non è possibile ogni volta è un massacro
Io ogni volta che andavo lì usciva qualche testimone e aprivo la mente. Se tu senti più persone realizzi che quello che sta succedendo non è reale. Piano piano ho cominciato a capire che era tutta una finzione.
La Toffanin le ha chiesto quando ha capito che Mark non esisteva:
A metà percorso, quando ho detto che Marco Caltagirone non esisteva.
Per me lei inizialmente si è fatta incastrare con questa cosa mediatica che è successa a me e ad altre persone. L’innamoramento mediatico era uguale per tutti. Dopodiché quando ha visto che la situazione le stava sfuggendo di mano doveva cercare di… e ti dico un’altra cosa… Pamela era nel dimenticatoio in quel momento e questa cosa le stava riportando notorietà.
Io non mi metterei mai davanti a una persona e dire porto i bambini a scuola che non è vero. I bambini sono sacri, non si scherza con i bambini. Quindi anche lì, vuoi essere protagonista? Lascia stare questo discorso, parla del tuo matrimonio. Se tu fai una videochiamata la vedi una persona poi dice facevo sesso ma la faccia non la vedevo O lo hai visto o non lo hai visto anche qui qualcosa non torna. Poi truffatori.
Se dici truffatori fai i nomi. Perché non dici chi era quello lì vicino a te che si è fatto le foto e ancora oggi lo voglio sapere chi è. Voglio sapere chi ha chiamato. Nessuno ha mai detto la verità. E quanti soldi ha preso questa persona per fare una cosa del genere e non dire nulla. Sentirmi dire a livello d’orgoglio personale truffatrice che non ho mai fatto del male a nessuno, i truffatori sono altri. E’ lei che mi ha tolto i soldi che io mi sono messa lì e mi hanno distrutto per difendere il suo amore e il suo matrimonio. Lei ha distrutto me.
Chi l’ha sbattuta sullo sportello di una macchina? Lei dovrebbe fare i nomi. Quando dai delle accuse, dici truffatori anche se tu non dici il nome, risali sempre a chi era con lei.
Credimi io l’ho trattata con i guanti l’ho portata al mare, ovunque. Pagato sempre qualsiasi cosa per lei. Sempre. Mi sono letta tutti i messaggi io non ho mai detto qualcosa di brutto, anzi. Litigava con l’altra io la tutelavo un pochino. Le dicevo stai calma.
Sì mi ha denunciata per truffa. Io la potevo denunciare per diffamazione. Poi è andata in altri programmi e ha iniziato a dire sempre le stesse cose. Se tu dici che qualcuno ti ha fatto del male dì chi… non mettere me in mezzo. Io ho fatto solo il mio dovere, solo il mio lavoro.
Pensavo inizialmente fosse una vittima quanto me, io ho scoperto con questa storia e grazie a questa storia sono uscita e mi sono liberata io da una storia pesante.
Silvia ha chiesto a Eliana Michelazzo perché bisognerebbe credere a lei e non a Pamela Prati:
Perché io ho sempre creduto nel mio lavoro, se tu mi chiedi qualcosa di lavoro, io eseguo con serenità. Io ero pulita, tranquilla, serena. Mi sono sentita presa in giro, usata. Lei dice mi hanno fatto del male e lei ha fatto del male a me. Lei doveva venire da me e dirmi Eliana io non sto bene è successo questo questo questo. Non l’ho mai visto. Non mi puoi dire sono a cena con lui, ho portato i bambini a scuola. Allora lì è una presa in giro.
Secondo me quando ha fatto la paparazzata doveva farla per forza perché ha capito che non era realtà. Se fai delle cose così, tu devi per forza essere consapevole di quello che fai.
Eliana Michelazzo ha poi concluso:
Anche questo fatto del bambino io ho parlato anche con la mamma di questo bambino, questo bambino era un attore. Gli venivano mandati dei messaggi e lui sapeva. La mamma ha detto anche da Barbara che io non ero al corrente di questa cosa. L’ho incontrato ma ho pensato che fosse il figlio di Caltagirone.
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