Dopo il coming out fatto in diretta al Grande Fratello Vip 5, Gabriel Garko si è tolto un macigno che lo tormentava da anni e oggi nello studio di Silvia Toffanin a Verissimo si è raccontato per la prima volta a cuore aperto mostrando ogni suo lato di sé, anche quello che prima gli aveva messo più paura:
Oggi finalmente posso parlare senza questo scafandro davanti. Le altre interviste non sono state false, io ci ho sempre girato intorno. Anche le relazioni che sono state raccontate sui giornali sono state relazioni con cui non volevo prendere in giro chi mi seguiva ma me le ha imposte il sistema. Se fossi stato sincero fino in fondo non avrei fatto forse il lavoro che sognavo di fare fin da piccolo. Mi è stato un po' imposto, quando ero piccolo questa imposizione l'ho presa come un gioco. Ho giocato finché non mi sono ritrovato in questa macchina che mi ha incastrato e forse il gioco non è stato così divertente, ma l'ho mantenuto consapevole che facevo un torto solo a me stesso.
Ancora oggi l'attore fa fatica a fare i conti con se stesso, e anche i giorni dopo il coming out al Gf Vip non sono stati affatto facili:
Anche adesso faccio fatica a togliere questo scafandro di dosso, l'altro giorno dopo l'outing mi sentivo a disagio, non volevo uscire di casa. Non sapevo come comportarmi, e i miei amici mi hanno rassicurato dicendo di non preoccuparmi perché c'era stata una reazione molto bella da parte del pubblico. Così alla fine ho capito che le persone mi vogliono bene per quello che sono.
Silvia a quel punto ha voluto sapere come mai Gabriel ha scelto di parlare proprio adesso:
Mi sono allontanato dalle scene, ho avuto modo di vivere con me stesso, e ho capito che non potevo più vivere con questo peso. Non ho ucciso nessuno. Se io frequento una persona devo esser anche libero di uscire per strada, non riuscivo più a vivere circoscritto in casa. In più poi ho visto una persona a cui voglio molto bene Adua Del Vesco, che stava soffrendo e mi dispiaceva vederla tenere in piedi una recita per proteggermi. Ma proteggermi da cosa? E lì non ho più capito. Io e Adua non ci vedevamo mai, erano solo foto per i giornali. Io non volevo nel modo più assoluto, ma purtroppo il sistema funziona così.
Lo ha fatto per proteggere se stesso e il suo sogno Garko e ad oggi il suo pensiero è capire se anche dopo questa confessione tornerà sul set per fare i ruoli che faceva prima:
Non voglio fare la vittima perché l'ho scelto io ma perché volevo fare quel lavoro. La prova del nove sarà vedere se adesso farò ancora quei ruoli indipendentemente da quello che faccio nel mio letto. Nessuno sceglie il proprio orientamento sessuale, io non l'ho scelto, l'ho capito e mi sono accettato, ma poi mi sono incastrato in un personaggio. Anche fare le interviste non era facile. Forse per me venire in televisione a parlare è sempre stata una violenza perché dovevo giocare un ruolo strano. Ho sempre cercato di trovare la verità anche nella menzogna, mi auto-convincevo che era tutto vero, dovevo farlo.
L'attore, visibilmente commosso, ha raccontato qualcosa in più anche della sua prima vera storia d'amore con un ragazzo di nome Riccardo, con cui ancora oggi è rimasto molto amico:
14 anni fa ho rotto gli schemi, mi sono preso una casa e ho avuto una storia, la mia prima vera storia con un ragazzo di nome Riccardo. Siamo rimasti amici e qualche tempo fa l'ho chiamato per ringraziarlo perché mi è rimasto vicino nonostante il periodo difficile. Anche a casa vivevo una condizione difficile, falsata. Oggi non so se lo rifarei, sono stati anni belli ma io non mi sono mai goduto nemmeno il successo fino in fondo. Interpretavo un ruolo sul set e non mi sono reso conto che lo stavo facendo anche nella vita.
Gabriel negli ultimi anni ne aveva parlato apertamente ad amici e colleghi del settore, ma il problema rimaneva sempre quello di parlarne con il pubblico che lo sosteneva. Ad oggi sembra aver fatto i conti anche con questa parte di sé e ha tutte le intenzioni di ricominciare da qui in poi un nuovo percorso, continuando a fare quello che ha sempre fatto ma con maggiore libertà, sognando un giorno anche di diventare papà (QUI l'intervista integrale).
Voi cosa ne pensate delle sue parole?