Verissimo, Guenda Goria e Mirko Gancitano si commuovono raccontando come hanno affrontato il delicato intervento del piccolo Noah

Guenda Goria e Mirko Gancitano sono stati ospiti di Verissimo, il talk show condotto da Silvia Toffanin, dove hanno raccontato la loro storia d’amore e la difficile esperienza vissuta con la malattia del loro piccolo Noah. Un’intervista emozionante che ha mostrato il lato più intimo e profondo della coppia, oggi più unita che mai.

Guenda e Mirko hanno ripercorso i primi momenti della loro relazione, ricordando con emozione il primo incontro. Ha esordito Guenda dicendo:

Quattro anni d’amore, mi sembra ieri che ci siamo incontrati. Ho subito capito che poteva essere il padre dei miei figli. Era un ragazzo bello, giovane, con una famiglia perbene. Mi sembrava troppo perfetto. Quando abbiamo dormito insieme, mi sono svegliata e gli ho detto: ‘Sai che da te vorrei un figlio?'”.

Mirko ha ricordato la sua reazione con affetto:

Mi ha fatto tanta tenerezza. Dopo qualche giorno mi ha portato a fare il saluto alla luna, ho pensato fosse strana, poi l’ho invitata a cena. Mi ha incuriosito.

E così, da quel primo incontro, il loro amore è cresciuto, fino ad arrivare alla nascita di Noah.

Guenda ha rivelato di aver sentito che, nonostante le difficoltà, Noah sarebbe arrivato nella loro vita:

Anche se la vita mi avrebbe probabilmente negato di averlo, con Mirko ho sentito che ci sarebbe stato il piccolo Noah.

Tuttavia, la nascita del bambino è stata accompagnata da un momento difficile. Mirko ha raccontato quanto l’arrivo di Noah abbia cambiato le loro vite:

Da quando è arrivato, la nostra vita è cambiata irrimediabilmente. Ci sono cose che dai per scontate, come la salute, soprattutto per genitori alle prime armi che non hanno gli strumenti per affrontare tutto questo.

Il giorno dell’operazione è stato particolarmente duro per Mirko, che si è commosso nel raccontarlo:

Ho cercato di essere cinico e pragmatico per stare vicino a Noah e soprattutto alla mamma. La dottoressa ci ha consigliato di tenerlo sempre vicino a noi. Ho retto fino a quando lo abbiamo portato in ospedale, ma quando ho visto il lettino colorato sono crollato anche io. Poi tornavo in camera sorridendo per tranquillizzarlo. Quando lo hanno portato on sala operatoria ho cercato di distrarre Guenda portandola a fare un giro in ospedale, ma quando siamo risaliti ci hanno detto che la procedura sarebbe iniziata in quel momento. Lei è  crollata, ci siamo messi sul lettino di Noah a dormire abbracciati. Quando la dottoressa ci ha detto che era andato tutto bene, è  stato il risveglio più  bello della nostra vita!

 

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Guenda ha voluto sottolineare quanto Mirko sia stato fondamentale in questo momento difficile:

Mirko è un uomo emotivo, che sa valorizzare una donna e che sa emozionarsi. È stato sempre accanto a me, mi ha accompagnata in sala operatoria e nei giorni successivi non ci ha mai lasciati. Penso che la paternità gli abbia dato una forza enorme.

Anche Mirko ha elogiato la forza della sua compagna:

Ho scoperto una donna molto forte. L’ho conosciuta strana, ma è una donna con la D maiuscola. Posso dire di essere molto fortunato.

Nonostante le difficoltà, oggi Noah sta bene, ed il papà lo ha portato in studio, ha dichiarato con gioia Guenda:

Il piccolino sta benissimo! Ora ha 8 mesi!

 

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