Verissimo, Lorenzo Remotti confessa: “Ecco per chi tifo al Grande Fratello!”

Reduce dalla partecipazione al Grande Fratello, Lorenzo Remotti è stato intervistato da Silvia Toffanin a Verissimo, il talk pomeridiano del weekend.

Dopo 25 giorni di permanenza, Lorenzo ha dovuto abbandonare la Casa di Cinecittà e, nello studio del talk di Canale 5, ha rivelato di aver sperato di poter vincere il programma:

Speravo di vincere. A mia moglie avevo detto “o sto dentro un mese o vinco”, secondo me non esistono le vie di mezzo nella mia vita. Sono contento così. Per me mettere piede all’interno della Casa del Grande Fratello era già un traguardo. Sono tornato al mio lavoro, amo quello faccio anche se il mondo della televisione mi ammalia molto. Mi piacerebbe fare un film comico perché noto che quando parlo con le persone trasmetto un sorriso, leggerezza. Sarebbe il mio sogno.

Il calzolaio ha poi parlato della sua infanzia e di come ha reagito alla perdita di suo padre:

La mia infanzia è stata meravigliosa, ero il terzo figlio di mio padre con la sua seconda moglie. Ero il cocco della famiglia, cercavo sempre di stare in mezzo alle persone grandi. Mia mamma e mio padre hanno poi aperto una tabaccheria e io mi divertivo. Papà mi ha trasmesso quella grinta che mi mancava, quando è venuto a mancare io me lo sono curato fino all’ultimo. Gli ultimi periodi sono stati profondi. Ogni suo sguardo era un segnale. Mi sono rimboccato le maniche perché non avevo più una persona che mi indicasse la strada giusta. Ho seguito il mio istinto e ci sono riuscito. Sarebbe orgoglioso di me, soprattutto per i valori che ho.

Ho avuto anche la fortuna di incontrare una donna meravigliosa, tante scelte che ho fatto le ho fatte con lei al fianco. Mia madre mi ha cresciuto un po’ ribelle, siamo molto simili ed è normale che nascono delle frizioni in casa ma la amo da morire. Mia mamma lo ha sempre aspettato nella sua vita. Era fidanzata con mio papà a 15 anni, lui si è perso un po’ per strada e si è sposato con un’altra persona. Lei lo aspettò. Oggi sta bene, mi ha detto che sono stato bravo. Prima di partire mi aveva detto di tornare da vincitore ma è contenta del mio percorso.

Lorenzo ha poi raccontato l’iter che con la moglie ha dovuto intraprendere per concepire il primogenito Dante:

Lei e lui sono le cose più importanti. Abbiamo fatto la fecondazione assistita, ma nessuno dei due aveva problemi. Non sono cose che vanno bene al primo tentativo e per una donna è una prova molto coraggiosa. Non volevo accanirmi perché per noi uomini è più semplice e bisogna avere rispetto della propria moglie e delle donne in generale. Siamo andati bene al primo colpo infatti nei primi mesi di gravidanza stavo attento, la trattavo come una cosa di cristallo. Avevo paura. Poi è nato ed essere papà cambia davvero la visione della vita. Dante l’ho scelto io. Dopo otto anni di attesa ho pensato di dargli un nome speciale. Da una parte vorrei che facesse l’avvocato, dall’altro vorrei che lavorasse con me.

Ha poi spiegato come ha cambiato la sua vita intraprendendo il mestiere di calzolaio:

Io vendevo automobili e in un periodo di crisi volevo cercare altro. Non sapevo neanche che esistevano ancora i calzolai. Ho lavorato un anno gratis da un maestro napoletano che mi ha insegnato il mestiere. Un po’ mi vergognavo perché mi prendevano in giro quando mettevo il grembiule. Poi mi sono specializzato, ho inserito anche mia moglie che fa la parrucchiera.

Infine, Lorenzo ha rivelato chi, tra i concorrenti ancora in gioco, vorrebbe che vincesse il Grande Fratello:

Tifo per Ciro Petrone tutta la vita, sono innamorato di lui.