Nel salotto di Silvia Toffanin, l'artista ha parlato di un argomento che in questi giorni è stato in un certo senso nel mirino dei rumor: l'amore. Si era parlato infatti di un presunto flirt con Giuseppe Giofrè, il ballerino e coreografo, anche lui nella giuria del programma.
Michele Bravi non si è sbilanciato a riguardo, ha ammesso però di avere accanto una persona:
Il cantautore ha parlato anche del suo rapporto con i talent. Preferisce giudicare o essere giudicato?È un periodo in cui mi sento tanto pieno di amore. Probabilmente anche un po' la pausa che mi sono preso rispetto a questa pubblicazione continua di canzoni mi ha permesso di dedicarmi agli aspetti del mio privato e devo dire che sono molto felice adesso. Sono felice. Non ho molto pudore su questo, perché poi quando hai una cosa bella nella tua vita è bella anche condividerla. C'è una persona al mio fianco e si sta creando una bella realtà. C'è un bel fuoco anche per le cose che sto scrivendo. Ho voglia di scriverlo questo momento. A me questo succede quando c'è un momento intenso sia nel bene che nel male. Questo è un momento intenso nel bene e quindi è bello dirlo, no?
Ad Amici si è trovato benissimo con Giuseppe Giofré e Cristiano Malgioglio:Quando sei nel ruolo di giudice, che devi giudicare, allora preferisci esibirti. Quando ti esibisci in realtà preferiresti giudicare. Un po' una stessa sensazione. Quando giudichi dei talenti nuovi, sai che stai maneggiando una materia fresca, pura, quindi rischi, magari pronunciando male delle parole, di offendere una sensibilità. Quando tu vuoi dire una cosa costruttiva in realtà rischia che nell'intenzione poi ti esce male quindi poi sembra una cosa distruttiva. Un processo delicato. Io ti dico che per il mio vissuto personale forse preferisco più esibirmi, ma semplicemente perché ho creato un bellissimo rapporto con la critica, per cui mi diverto a leggere le critiche cattive. No, non ci sto male. Io credo che la creatività più grande è sempre nelle critiche cattive. Mi salta fuori un senso di ironia, di invidia nel dire "cavolo quella cosa avrei voluta dirla io".
Io ormai credo di non poterne più farne a meno. Giuseppe lo conosco da anni, ci frequentavamo già prima di questa esperienza. Cristiano per me è stato per me una scoperta stupenda, un essere umano che credo di amare alla follia. CI sarà sempre modo di sentirci, di vederci. Si è creata proprio una bella sinergia