Verissimo, Paola Caruso racconta il dramma del figlio Michele: “In Egitto gli hanno iniettato un medicinale tossico, non deambulava più”

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Paola Caruso è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, il talk pomeridiano di Canale 5.

L'ex volto di Avanti un altro ha raccontato il drammatico episodio che sconvolto la vita del suo bambino, Michele.



E' un periodo molto brutto per noi, è da novembre che mi sono allontanata da tutto. Mio figlio è il mio tutto, è la mia vita. A noi il destino ha riservato un'ennesima prova da superare. Abbiamo avuto una disgrazia. A novembre siamo andati in vacanza al mare in Egitto, a Sharm, con altre persone. Arrivati lì, forse il cambio di temperatura perché lui è un po' cagionevole, ha avuto un po' di febbre. Così gli ho dato delle medicine per fare abbassare questa febbre. Non ha funzionato e il secondo giorno era uguale: ho iniziato a preoccuparmi.

Così ho chiamato il medico, che lo ha visitato e mi disse che bisognava fare delle punture per far abbassare la febbre. Mi sono fidata, mi sono lasciata convincere. Non l'avessi mai fatto. Dopo avergli fatto questa puntura, mio figlio si è alzato dal letto ed è caduto a terra. Non sentiva più la gamba, non la muoveva più. Io ho spento il cervello e non ho capito più niente. Da lì la nostra vita è cambiata totalmente. Gli hanno iniettato un medicinale tossico, che non si inietta ai bambini.



Ad oggi, come ha sottolineato Paola, il figlio si sta sottoponendo ad una serie di cure presso un ospedale neurologico per bambini di Milano. "Alla fine la diagnosi è che lui ha una paresi del nervo sciatico", ha rivelato, in lacrime, la showgirl.

Adesso cammina con il tutore. I medici italiani dicono che è una cosa lunga. E' l'unico caso in Italia perché è vietato in tutto il mondo iniettare questo medicinale ai minori sotto i 12 anni. Quindi è un tipo di lesione che non erano pronti ad affrontare. Ad oggi non so cosa succederà. Michele è terrorizzato, ricorda quella scena. E' completamente instabile, dentro di lui ha un maremoto. La fisioterapia è l'unico per farlo camminare da solo senza tutore.



"Vedere un figlio che soffre è la cosa più straziante", ha aggiunto Paola, che ha spiegato i risvolti legali della vicenda:

Ci sono delle azioni legali in corso. Non voglio che succeda la stessa cosa ad un altro bambino.

Sul padre di Michele e la sua reazione al drammatico episodio:

Il padre non ha chiamato, niente. Ormai va bene così, è meglio che non lo veda Michele perché lo farebbe solo soffrire.

Infine, un commento sui suoi rapporti con la madre adottiva e quella biologica:

La mia mamma è quella che mi ha cresciuto. Noi siamo quello che ci hanno insegnato i nostri genitori. Lei resta la mia mamma biologica, ma non è la mia mamma.