Paola Caruso, per anni volto di Avanti un Altro, ha raccontato a Verissimo ogni tappa della sua vita, in cui non sono mai mancate difficoltà. Oltre alla sua infanzia difficile, la showgirl si trova a combattere ogni giorno l'improvvisa malattia del suo piccolo Michele, senza poterne dividere il peso con una figura paterna. Paola ha infatti dichiarato di averlo cresciuto dal primo momento in totale solitudine.
Recentemente aveva svelato proprio a Silvia Toffanin di aver trovato finalmente la felicità accanto ad un compagno che la fa sentire amata.
Oggi, ospite in una nuova puntata del contenitore televisivo pomeridiano, ha svelato qualcosa in più:
Alla domanda se il suo bambino ne fosse al corrente, ha spiegato:Mi sposo! Lui è Gianmarco, ancora non ci credo Silvia! E' il sogno di tutte le donne, il giorno che tutte le donne aspettano. Il matrimonio, l'uomo della propria vita... Io sono arrivata a trentanove anni e non mi sono mai sposata. Mi sposerò in chiesa, neanche lui si è mai sposato, è difficile oggi trovare un uomo - perché non è un ragazzino - che non si è mai sposato. Entrambi ci stavamo aspettando! Ci sposeremo il 10 luglio.
Lui è molto contento. Gli è sempre mancata la figura maschile, un punto di riferimento per un bambino è fondamentale. In tutto quello che ci è successo, io ho proprio sentito la mancanza di un punto di riferimento forte. Lui è stato questo per Michele: una sicurezza, come figura maschile, che lo ha aiutato tanto in questo ultimo anno. Non avendo un papà, lo chiama papà. Ho fatto questa scelta anche perché ho visto in lui tutto ciò che ho sempre sognato.
La Caruso ha anche raccontato in che occasione si sono conosciuti e l'immediata sintonia che i loro rispettivi figli hanno trovato prima di loro:
Paola, dunque, sembrerebbe aver coronato il sogno di costruire una famiglia che ha sempre desiderato con tutta se stessa e che, lei in primis, tra le varie vicissitudini della sua vita, non ha mai realmente vissuto.Ci siamo incontrati a colazione, eravamo nello stesso hotel, io con mio figlio, lui con suo figlio. Sono stati i bambini a fare amicizia prima di noi, a giocare con le macchinine. Da lì ci siamo presentati. Quando si dice il destino… Dio ha scritto questo per me.