Verissimo, Rudy Zerbi svela: “Ecco chi è stato l’allievo modello in 14 anni di Amici e perché”

Rudy Zerbi è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, il talk pomeridiano del weekend in onda su Canale 5.

Il coach di Amici di Maria De Filippi, per il 14esimo anno nel talent di Canale 5, ha spiegato quanto ci tenga alla crescita professionale dei suoi allievi, anche dopo la fine dell’esperienza televisiva. Nel dettaglio, Zerbi ha fatto il nome di Annalisa Scarrone per indicare il modello ideale di allievo di Amici:

Sento il peso della responsabilità di dare una strada, delle indicazioni a questi ragazzi. La sento sempre di più, quindi da una parte sono più schietto e diretto, dall’altra incomincio ad intenerirmi sempre di più a vedere questi ragazzini che a volta hanno 17, 18 anni. Più piccoli di un paio dei miei figli. Portano qui le loro speranze e le portano nel posto giusto perché Amici è l’unico talent al mondo che ha una scuola. Quindi sentiamo il peso di questo insegnamento. Quello che studiano qui e i mezzi che hanno a disposizione qui, i professionisti che incontrano e le lezioni che fanno fuori sarebbero impossibili. Sia perché sarebbe impossibile riuscire a incontrare le persone che incontrano qui come i produttori e gli artisti che li vengono a giudicare, e anche dal punto di vista economico.

Questo va onorato tutti i giorni con studio e disciplina. Mi fa arrabbiare lo spreco di talento, non solo ad Amici ma anche fuori ci sono artisti che non rispettano questo grande dono che gli è stato dato dal cielo. Non mi piace quando non si rispettano le grandi occasioni, che a volte nella vita arrivano una volta sola. Annalisa rimane il modello assoluto di allieva modello. Sempre pronta, curiosa, cercava di fare un pochino di più. Come giustamente ha detto Maria due settimane fa, a volta il percorso sembra lungo e le persone si accorgono del talento non subito, ma quando c’è la sostanza i risultati arrivano.

Amici crea tutto questo talento anche nel ballo, che aiuta questi ragazzi e non li abbandona. Gli anni successivi tornano, vengono a promuovere le loro cose, diventano professionisti. E’ bellissimo quello che ha creato Maria. E’ bellissimo che possano vivere di musica, lo dico a tutti “cercate di vivere facendo una cosa che vi piace, anche se è dura”. Io sono felice del mio lavoro, anche chiamarlo lavoro per me è esagerato. Io sognavo di vivere di musica, volevo fare il cantante. Poi per fortuna sono riuscito a vivere di musica lo stesso.

“A Tu si que vales con il nostro amico Gerry (Scotti, ndr) abbiamo delle discussioni divertenti. Sono un po’ tremendo lì“, ha continuato Zerbi, che poi ha parlato del rapporto con i figli e con i genitori:

I miei figli vivono in città diverse, fanno vite diverse. C’è tanto amore e vorrei dare a loro un po’ di quello che non ho avuto io come figlio e ce la metto tutta. Quello è il mio disco di platino. A me è mancato un padre, quindi un punto di riferimento. Mi manca tanto Giorgio perché anche quando sei grande non smetti di essere bambino e hai sempre bisogno di chiedere a qualcuno più grande di me “papà, sei fiero?”. Lui mi diceva che era fiero. La mamma vive in Liguria, con lei non ho un rapporto standard. E’ abbastanza severo ma profondo. Da quando non c’è più papà forse ancora di più. I miei fratelli sono con lei 24 ore su 24 ed è bello. Ero legato a nonna Palmira e il nonno Rodolfo, da cui ho preso il nome e la pelata.

“L’amore? Niente, un disastro. Arriverà“, ha confessato Zerbi, svelando il suo rapporto con le colleghe Anna Pettinelli e Alessandra Celentano:

La Pettinelli? C’è stima, ma dietro le quinte non discutiamo così tanto. Onestamente non facciamo smancerie o carinerie, ma la rispetto. Al massimo “ciao come stai?”. Alessandra è una delle donne della mia vita. Con lei vorrei un giorno andare in Liguria e viverci insieme la vecchiaia.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Verissimo (@verissimotv)