Con la vittoria di Mattia Zenzola si è conclusa la ventiduesima edizione di Amici, il talent show di Maria De Fillippi. Questo pomeriggio Verissimo, il salotto di Canale 5, ha dedicato una puntata speciale ai quattro finalisti del programma Dopo aver intervistato Isobel Kinnear, la talentuosa ballerina australiana di Alessandra Celentano, Silvia Toffanin ha accolto nello studio Wax, l'allievo di Arisa.
Il giovane cantante ha raccontato di sentirsi sereno e di stare molto meglio di prima. A Silvia ha parlato della sua infanzia e di come si sia dato da fare per non pensare sui genitori:
Nel corso dell'intervista Wax ha ammesso di aver imparato ad amare e di saper riconoscerlo grazie ad Amici:Sono sereno, pensavo di ritornare e di sentirmi tutto scombussolato, perché comunque un cambio di realtà, invece no, sto benissimo, cento mila volte meglio di prima. Prima di entrare di Amici ho fatto tanti lavori, catering, vendita, non sono mai stato un ragazzo che è capace di star fermo. Mi piace muovermi e dare un senso al mio movimento. Volevo sentirmi utile, sostenermi e avere una vita normale.
Ho tante personalità mi sento veramente un sacco di cose dentro, ho un teatro come dico nelle mie canzoni. È come se avessi vissuto due vite, la prima metà l'infanzia, stramba, molto strana, miei genitori non mi hanno fatto mancare nulla, niente. Ci sono stati lo stesso altra sofferenza, altri tipi di emozioni che magari sono un po' grigie. Certi eventi, certi ricordi non riesco mai a raccontarli con le parole, ed è per questo che ho l'esigenza di raccontarli con il canto, con la musica.
A 13 anni ho iniziato a lavorare, ho stretto ancora di più con mio fratello Pietro. Abbiamo iniziato a cantare insieme. Il nome Wax me l'ha dato un vecchio compagno di classe che non mi stava troppo simpatico simpatico, allora ho deciso di tenermelo stretto, perché comunque si dice che i nemici bisogna tenerseli stretti. No, il nome non è dedicato a lui! Non esageriamo!
Il primo disco di Wax uscirà il prossimo 26 maggio e si chiamerà come il suo nome d'arte.Ho imparato tanto, ho imparato veramente un sacco. Se ci fosse un sacco qua probabilmente sarebbe più grosso di questo studio per le cose che ho imparato. Una cosa che ho imparato? Saper amare. Già solo il fatto che ero incerto vuol dire che non lo ero. Saper amare gli altri. Non me stesso. Io a me stesso l'ho sempre amato. Ho sempre avuto amor proprio. Però non puoi avere amore di te stesso se non ami gli altri. L'amore ti salva. Neanche la musica, sinceramente. L'amore. Per mamma e papà, per qualsiasi cosa.
I miei genitori li ho visti davvero felici, ho portato io quella felicità anche se è stato grazie a loro che ho cantato. Loro sono pazzi, lo dico sinceramente. Sono una coppia di pazzi, ma pazzi belli!
Io lo sento l'amore, prima non lo sentivo. Non mi fidavo di nessuno. Di mamma e papà sì, ma se non mi fidavo di loro non mi fidavo di me. Ma con gli altri sentivo che c'era qualcosa che non andava bene. Qualcosa che non funzionava. La vita non funzionava, sembrava così... non lo so, non mi sono mai fermato. Io e mio fratello non ci siamo mai fermati, nonostante tantissime cose siamo andati avanti. Cose brutte, cose belle... le dico attraverso la musica.
Il cantante ha anche dedicato un pensiero ad Arisa, senza sapere che la sua insegnante fosse dietro le quinte:
Una volta arrivata in studio, Arisa ha affermato di essere molto contenta del suo percorso e che la gente si sia accorta delle sue qualità:Arisa se mi stai guardando facciamoci un aperitivo insieme! È stata sempre al mio fianco, perché è diversa dagli altri professori.
Wax ha voluto aggiungere di essere molto contento di averla conosciuta e di considerarla ora un'amica:Mi parlano tutti di Wax. L'altro giorno Fiorello mi ha detto "sai ci piace tanto quel ragazzo". Sono contenta, perché lui è amabile. Il fatto che la gente se ne sia accorta è una cosa bella. Sinceramente io non penso di aver fatto chissà che cosa. Lui aveva solo bisogno di sentirsi a suo agio.
Wax mi ha regalato la maglia del pomeridiano la sera che abbiamo fatto la festa. Io sono stata un giorno intero con la sua maglietta, perché ero tanto contenta. E poi mi ha mandato un braccialetto. La sua famiglia mi ha regalato questo bracciale. Gli consiglio di essere ponderato con le sue scelte, di non mollare la barca di Amici, nel senso che ci sono tanti marinai pronti a traghettarlo dove deve arrivare. Gli squali glieli allontanano.
Io sono molto fiero di averla conosciuta. Siamo partiti con le posizioni: io l'allievo e tu la professoressa. Abbiamo fatto un percorso pazzesco, siamo stati molto a contatto. Lei veniva sempre in sala e parlavamo, mi dava sempre una mano anche solo emotivamente, come fa un'amica. Ho concluso questo percorso e posso dire di aver rotto queste posizioni e adesso io io ti reputo una mia amica.