Vincenzo Mingolla è stato concorrente ad Amici nel 2007 e ora, come Lorella Boccia, è nel corpo di ballo dello show Colorado. Ma fino a poco tempo fa era a pochi passi dalla guerra: "Ho lavorato in Libano, ma sono tornato ad agosto, quando la situazione era diventata pericolosa. Ero primo ballerino dello show Al Sayyida al Casino du Liban a Beirut. Ho dovuto interpretare dei testi in arabo e così l'ho imparato anche un po'. A pochi giorni dal mio arrivo in Libano è esplosa la prima autobomba, ma vicino all'esplosione la vita continuava come se nulla fosse e incredulo, mi chiedevo come fosse possibile che la gente reagisse così. Mi hanno risposto che dopo trent'anni ci sono abituati. C'erano siriani coi sacchi in mano per strada che cercavano di sfuggire alla guerra, mentre noi allestivamo uno spettacolo teatrale. Nonostante ciò, io non mi sono mai abituato al fatto che lo scoppio di un'autobomba fosse considerato normale. Mia mamma, poverina, faceva il conto alla rovescia dei giorni che mancavano perché tornassi indietro e ha riempito la casa di ceri per Padre Pio. Io sdrammatizzavo ripetendo "Non sono mica in guerra", ma poi la situazione è degenerata. Il ricordo di Amici? La mia sfida: danzavamo sulle note di Uno su mille di Gianni Morandi e ancora ho i brividi quando la sento: mi piacerebbe poter tornare, magari tra i professionisti al posto di Stefano De Martino!".
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