E’ Virginio Simonelli il vincitore di Amici dieci. Virginio, 25enne di Fondi (LT) ma residente a Milano, ha pubblicato da pochi giorni il suo cd per la Universal dal titolo “Finalmente” che contiene 7 brani di cui 5 scritti da lui. Si tratta di canzoni composte in alcuni momenti della sua vita dopo la delusione sanremese che l’ha segnato per un certo periodo. Le altre due, “A maggio cambio” e “Sincero” sono state scritte rispettivamente da Francesco Silvestre dei Modà e da Roberto Casalino. virginio si è raccontato a Tv blog in un'intervista che potete leggere dopo il salto.
“Finalmente” è il titolo del tuo cd. Si può dire che mai titolo fu più azzeccato per questa tua nuova avventura…“Sì, è stato un susseguirsi di coincidenze. Avevo scritto questo pezzo un anno e mezzo fa e poi ho provato a pensare che probabilmente potesse essere il titolo più adatto al disco. Mette insieme tutto di me: un po’ di fatica, di percorso, di gavetta, sotto un punto di vista estremamente positivo”.Come vivi questa tua rivincita?
“Non so se chiamarla rivincita o in fondo il riappropriarmi di qualcosa che in fondo era un po’ svanito.”Cerco di essere più preciso. Conosciamo la tua storia, sappiamo della tua partecipazione a Sanremo che poi non è andata come ti saresti aspettato che ti ha procurato parecchie delusioni. Nonostante tutto tu ci hai riprovato, ti sei rimesso a fare provini e addirittura ti sei messo in gioco tentando la carta di Amici. Come ci sei riuscito, chi ti ha sostenuto?
“Probabilmente proprio la passione per la musica. Amici ha assunto un ruolo quasi predominante nella musica e poi la possibilità di poter portare le proprie canzoni e di essere se stessi in toto, mi ha affascinato. Non dico che non avessi nulla da perdere, anche perchè avevo ritrovato un mio equilibrio, scrivevo canzoni come autore e sapevo che stavo rischiando. Ho deciso di tentare: ad un certo punto è scattato qualcosa, una sorta di passione involontaria nel tornare ad avere il contatto con il pubblico che mi ha fatto pensare di rimettermi in gioco”.Domenica sera, alla fine di una lunga finale, hai visto apparire sul ledwall la tua foto. Cosa hai pensato in quel momento? Te lo aspettavi?
“Ti dico, ce la siamo veramente giocata fino all’ultimo. Quando ho visto la carta ho avuto un attimo di blackout, mi è passato davanti tutto il percorso ad Amici ma anche le mie esperienze passate, belle o brutte che fossero. Quando rivedi tutte queste immagini di colpo è normale non capirci più niente…”Abbiamo visto Emma tra l’altro che è venuta a complimentarsi con te. Cosa ti ha detto?
“Te l’avevo detto! Lei ci ha sempre creduto tanto e ci vogliamo bene. L’ho sempre apprezzata e tenuta come punto di riferimento. Anche quando ci trovavamo ad Amici per i duetti c’era sempre tra noi una sorta di alchimia che ci faceva stare in sintonia su tante cose. Poi abbiamo avuto un percorso quasi simile, lei aveva vinto un talent show ma poi si è dovuta rimettere in gioco sotto la forca delle persone che la guardavano come non voleva che la guardassero. Per entrambi è stata un po’ una rivincita”.Cosa pensi della tua rivale in finale Annalisa? Comprerai il suo cd?
“Penso che sia molto brava. Comprerò senz’altro il suo cd, non sono ancora riuscito ad andare in un negozio di dischi, ma adesso la prima cosa che faccio sarà proprio quella di acquistare il suo disco”.Invece il tuo rapporto con Maria De Filippi?
“In alcuni momenti mi dava del deficiente ma in modo assolutamente affettuoso perchè mi raggomitolavo su me stesso. Quando mi diceva questo, per me era come se fosse una carezza. Maria l’ho sentita proprio ieri sera, ci siamo salutati e ci sentiamo spesso”.Parliamo del cd. In questo album ci sono molte canzoni tue.
“Ci sono 5 pezzi miei, uno di Casalino e uno scritto da Francesco Silvestre dei Modà”.A quale tra quelli tuoi sei più legato?
“Senz’altro a ‘Non ha importanza‘ perchè è il brano che ho portato ai casting e che ho scritto un paio di anni fa. E’ una canzone che racchiude in sè anche una vena di ironia, di sarcarmo. Sostanzialmente se riesco a lasciar andare tutto il patema che mi porto dentro, allora non ha importanza neppure quello che succede. Una sorta di cerchio che si chiude.”A quando risalgono le altre canzoni ?
“‘Ad occhi chiusi‘ è la più recente, scritta insieme a Saverio Grandi l’autore di Un senso di Vasco, di Raf, di Alessandra Amoroso e di Emma. E’ stata scritta a quattro mani l’estate del 2010 prima di entrare ad Amici. E’ un brano particolare, parla di una convivenza che finisce…”E’ autobiografico?
“No, non è autobiografico però ci sono molte sensazioni mie perchè poi quando uno racconta la storia di qualcun altro le filtra attraverso se stesso. E’ inevitabile”.E gli altri brani?
“‘Finalmente‘ parla proprio di una rinascita, di una persona che si auto-raffredda e per paura di farsi male cerca di vivere tutto con distacco. Poi arriva qualcuno e come in una botta in testa si scioglie e lì, come dice l’inciso, esplodono le stelle. ‘A maggio cambio‘ è una dichiarazione di voglia di proteggere qualcuno. ‘Dolcenotte‘ l’ho dedicata a mia sorella. Io non amo tanto nelle canzoni usare la parola amore, però lì l’ho usata perchè non è riferito ad una relazione ma proprio ad una dichiarazione d’amore verso di lei che vedo poco da quando vivo a Milano. ‘Sale‘ invece è la liberazione, la voglia di aprire la testa e far uscire tutte le parole, la voglia di liberarsi di tutto”.Nelle tue canzoni nella maggior parte dei casi traspare spesso una certa malinconia, ma tu come sei di carattere?
“Intanto mi viene da dire che non sono uno che piange sempre (ride, ndr). Al di là che nelle canzoni uno possa metterci determinati lati di sè, io sono uno che si fa un sacco di risate dalla mattina alla sera. Sono un ragazzo con molte sfaccettature, ma non sono solo triste e malinconico. ‘Sale‘, che ho scritto io tre-quattro anni fa lo dimostra”.Prima di partecipare ad Amici che opinione avevi in generale dei talent show?
“Quando sono stato a Sanremo ho fatto un percorso classico con la casa discografica che ti scopre, pubblica il tuo disco e ti porta al Festival. Facevo fatica ad avere una visione reale del talent show però è sotto gli occhi di tutti il cambiamento che c’è stato soprattutto da parte della discografia, dopo Marco Carta. Sicuramente ero timoroso più che per il talent, per me, mi conosco e non sapevo come avrei reagito e se sarei stato adatto ad un contesto di quel tipo”.A chi ti ispiri? Quali sono i tuoi idoli?
“Non ho idoli in particolare, sono affascinato dalla musica inglese. Sono praticamente innamorato dei Coldplay. Loro hanno una comunicatività pazzesca e hanno molti detrattori pure loro che dicono che sono malinconici. Li apprezzo tanto, qualsiasi cosa facciano mi trovo sempre ad avere una botta al cuore. Poi mi piacciono molto anche i Muse e tanti altri”.Di solito chi vince Amici o chi vi partecipa, va a Sanremo… Ci riproveresti?
(ride,ndr) “Ecco, a me verrebbe da rispondere che ho già dato! Seriamente, non vorrei che fosse un obbligo perchè ho vinto Amici. Odio i clichè, se arriverà il momento di andare a Sanremo, lo sarà per la voglia di farlo. Spero di poterlo fare perchè conosco il potenziale di quel palco, so cosa significa Sanremo per la musica. Sarebbe una rivalsa per me ma non vorrei viverla così, continuo a pensare che la musica debba restare al primo posto. E quello dovrà essere il principale obiettivo di un mio eventuale ritorno al Festival”.