Vittoria Puccini ha un uomo nuovo: “E lui ha superato la prova della torta…!”
Edicola Gennaio 21, 2014
Sulla storia passata con Alessandro Preziosi, l’attrice Vittoria Puccini rivendica il diritto d’oblio. Oggi nella sua vita c’è Fabrizio Lucci, romano, 52 anni, direttore di fotografia sul set di Anna Karenina. “Tra noi è iniziata a riprese quasi finite. Durante la lavorazione, sono concentrata, vedo poco quello che mi succede intorno e lasciare che una relazione cominci sul set è pericoloso: e se poi le cose non dovessero andare? Sono di indole chiusa, non mi lascio andare e ho parecchi freni: lo stesso è successo stavolta. Però alla fine ho accettato il suo invito a cena, a Vilnius, in Lituania. Nel mio ultimo film, Tutta colpa di Freud, consiglio agli uomini la prova del dolce: a cena, arrivati al dolce, se lui offre un assaggio, è un uomo gentile, altrimenti è un ingordo, da evitare di frequentare”. Quando le si chiede se Fabrizio l’ha superata, dice: “Non ce n’è stato bisogno, ho avuto sempre uomini galanti. Rinuncio volentieri alla parità sessuale nelle prime uscite: mi piace essere indipendente, ma mi si deve aprire la portiera e offrire la cena”. Quando le si chiede se le pesa la differenza d’età (lui ha 20 anni in più), Vittoria risponde: “No. Una volta è venuto a prendermi a un evento in motorino, venendo dallo stadio con la sciarpa biancoazzurra al collo e siamo andati a festeggiare a Ponte Milvio come due ragazzini. E’ un uomo posato, realizzato, sereno, senza frustrazioni o angosce. Io, abituata al fascino del bello e dannato, non avevo mai provato tanta sicurezza, anche se quando c’è di mezzo una figlia bisogna andarci cauti. Spero di non dover più dire ad Elena “E’ finita”; lei lo vede che sto bene. Sono felice di averla avuta presto, a 25 anni. Io e Alessandro l’abbiamo desiderata e ora sono giovane e lei è una compagna di viaggio. Ci divertiamo, mi aiuta a studiare le parti. Per ora non penso ad altri figli, io non programmo”. Rifacendosi invece a Tutta colpa di Freud, la Puccini racconta poi il suo rapporto col sesso e di un momento in cui ha pensato di mollare tutto. Parlando invece della fiction in cui interpreterà Oriana Fallaci, a chi le dice che non le somiglia per niente, risponde: “Neanche Pierfrancesco Favino somigliava a Gino Bartali, eppure è stato credibile nella resa e l’hanno applaudito. Invecchiata da Oriana, mi sono resa conto che più cresco, più somiglio a mia madre. Non aiuto le rughe (mai a letto senza crema!), ma non ne ho paura”.
Fonte: Vanity Fair
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