Walter Nudo a cuore aperto: “Ho sofferto di depressione, passavo le giornate sul letto e sul divano. Con mio figlio Martin ho cercato di non fare gli errori fatti con Elvis…“

Stefania Dicembre 15, 2018

Walter Nudo a cuore aperto: “Ho sofferto di depressione, passavo le giornate sul letto e sul divano. Con mio figlio Martin ho cercato di non fare gli errori fatti con Elvis…“

Sono giorni intensi per Walter Nudo, richiestissimo dai salotti pomeridiani e dalle testate giornalistiche, che vogliono rubargli qualche succosa dichiarazione, in seguito al trionfo al Grande Fratello Vip 3, trasmesso lo scorso lunedì. E’ stata Silvia Toffanin, conduttrice decennale di Verissimo ad essersi guadagnata la prima intervista televisiva dell’attore italo americano.

Desta grande curiosità la vittoria, a distanza di quindici anni da quella alla prima edizione de L’Isola dei Famosi, all’epoca guidata dalla vulcanica Simona Ventura su Rai Due, impresa in cui non è riuscito alcun concorrente dei vari reality show dello showbiz italiano.

Mi piace pensare che non sono io ad aver vinto, ma che hanno trionfato l’amore, la pace e la fratellanza. Alla fine il vincitore non è altro che un sognatore che non ha mai smesso di sognare. Ringrazio il Grande Fratello per avermi fatto conoscere delle persone straordinarie che mi hanno regalato emozioni meravigliose.

Questi importanti traguardi per la sua carriera professionale non sono nulla in confronto all’amore che prova per i suoi figli, Martin Carlos ed Elvis, che ha potuto riabbracciare durante la finale della trasmissione.

Non esiste un manuale del genitore perfetto, anche chi è molto bravo qualche errore lo commette. Mi sono accorto che per fare meno errori possibili su di loro, dovevo lavorare su di me. Più eliminavo sporcizie dalla mia vita e più non le riversavo su di loro. Quando è nato il mio primo figlio facevo Colpo di fulmine, così quando è arrivato il secondo, ho rifiutato una cosa di lavoro molto importante. Per Elvis non c’ero stato e non potevo non esserci anche per Martin. I miei figli avevano bisogno di me, la mia carriera poteva aspettare.

I due ragazzi, ballerini di fama internazionale sono nati dall’unione con Tatiana Tassara, la prima relazione importante per il 48enne, che nelle ultime settimane ha rilasciate delle dubbie dichiarazioni al settimanale Di Più Tv a proposito di un lungo allontanamento di Nudo durante la crescita dei figli, prontamente smentite dalla diretta interessata, che ha asserito di essere stata fraintesa (QUI i dettagli). Queste esternazioni sono giunte all’orecchio dell’uomo, che attraverso il talk della Toffanin ha così commentato:

Abbiamo avuto una lunga storia e una separazione complicata. Ho letto che lei avrebbe detto che non mi sono preso cura dei nostri figli negli ultimi anni. Ma conosco Tatiana, abbiamo trovato un equilibrio, c’è grandissimo rispetto tra di noi e so quello che pensa di me. C’è stato semplicemente un malinteso. La ringrazio tanto per quello che ha fatto per i ragazzi.

Un’altra donna fondamentale nella sua vita è l’ex moglie Celine Mambour, di cui ha anche parlato nei 77 giorni di permanenza a Cinecittà.

La storia con Celine è meravigliosa. C’è un sentimento forte, ma è una situazione molto delicata. Ci incontreremo, la guarderò negli occhi e saremo solo noi: parleranno solo i nostri cuori.

Non è sempre stato facile, però, per Walter trovare un equilibrio, specialmente nel suo lavoro. Ci sono anche stati periodi bui, in cui si è tenuto lontano dalle scene per scavare dentro di sé e trovare una soluzione agli ostacoli incontrati nel suo percorso.

È successo prima dell’Isola dei Famosi, nel 2002. Era un momento in cui non stavo lavorando e avevo perso molti soldi per colpa di investimenti sbagliati. Stavo a casa e passavo le mie giornate sul letto e sul divano. Sentivo che la depressione mi stava affossando, ma non potevo stare così, allora mi sforzavo, ad esempio, di portare i miei figli a scuola. Volevo avere la responsabilità di un compito così importante.

Ha rivelato anche un inedito episodio drammatico, in cui ha rischiato di perdere la vita.

Ero a Los Angeles, in autostrada, una macchina mi ha tagliato la strada e mi sono spezzato la tibia, il perone e parte della caviglia. I dottori hanno detto che sarei rimasto zoppo, che non avrei più potuto correre, invece ho lavorato sodo, sono stato sei mesi senza appoggiare il piede, poi ho fatto fisioterapia e subito tre interventi.

E voi cosa ne pensate?

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