Walter Nudo ha nostalgia dell’Italia: “Sono a Tale e quale show per stare vicino ai miei figli!”

A soli 45 anni Walter Nudo è l'uomo dalle mille vite. E oggi, sbarcando a Tale e quale Show, il talent di Carlo Conti in onda venerdì sera su Raiuno è come se l'ex naufrago de L'isola dei famosi ne avesse cominciata una nuova: "Quando ho sostenuto il provino per la trasmissione, ero davvero molto agitato. Mi ricordo che ho sudato tanto per la fatica ma soprattutto per l'emozione. Una volta finito tutto, sono tornato a Casa ed ero convinto che la mia esperienza si sarebbe fermata lì. Dopo qualche giorno, invece, è arrivata la telefonata in cui mi comunicavano che avrei fatto parte del cast. Una bella soddisfazione". Ma in questo periodo è anche tornato alla ribalta per le recenti dichiarazioni di Lele Mora, che ha dichiarato di averlo 'aiutato' a vincere L'Isola dei famosi nel 2003 comprando i televoti. Da allora per l'attore, alti e bassi e un periodo in cui ha sofferto di depressione. Ma grazie all'amore dei suoi due figli Elvis e Martin, nati dall'unione con la ex, la ballerina Tatiana Tassara, è rinato: "Sono stati proprio i miei ragazzi a spingermi a partecipare al Tale e quale show. Tre anni fa mi sono trasferito a Los Angeles e, durante una delle mie visite in Italia, loro mi hanno parlato del talent di Carlo Conti e mi hanno consigliato di seguirne qualche puntata. Mi ha colpito subito e dal momento che la musica mi mancava molto, ho deciso di provare a partecipare e mi sono presentato al provino. Con i miei figli siamo molto complici c anche amici. Ormai sono tutti e due adolescenti e, a vederci insieme, sembriamo quasi tre fratelli. Vengo a trovarli in ltalia ogni volta che posso, circa ogni due mesi, e sono davvero molto orgoglioso dei loro percorsi di vita. Sono ballerini di danza classica. Il primo, Elvis, ormai è entrato in pianta stabile nel corpo di ballo della Scala di Milano. Devo dire che ho contribuito anche io a indirizzarli verso questo tipo di disciplina, che è molto impegnativa, però dà grande soddisfazione". Quando gli si chiede, invece, come si definirebbe lui dal punto di vista professionale, risponde: "Un uomo in eterno movimento, un essere umano in evoluzione. Mi sono cimentato in tanti settori diversi dalla recitazione al canto e allo sport, ho corso maratone e ho fatto il pilota di auto. Mi sono sempre rimesso in gioco, ho aperto e chiuso società. Insomma sono andato avanti. Rifarei lutto. E rivivrei anche i momenti più difficili e problematici, perché è solo in quelli che scopri davvero chi sei, quanto vali e se hai la capacità di risollevarti c di andare avanti, cosa che è accaduta a me. E' come andare in palestra, dove ti alleni e provi la tua resistenza: i problemi ti migliorano e fanno crescere". Inoltre, ha scritto anche un libro, Ho alzato lo sguardo, sull'incontro con la mistica Natuzza Evolo: "L'insegnamento che ho ricevuto dalla fede è 'Qualunque cosa succeda, ama e fai del bene. E' un po' il senso della preghiera di Madre Teresa di Calcutta, che ho tatuata sul mio braccio destro. Se ognuno di noi reagisse sempre al male con il bene, la nostra società sarebbe molto diversa. Essere figli di Dio e avere fiducia che tutto si può sempre cambiare. Basta volerlo. Avevo tredici anni, ero in sovrappeso e soffrivo per questo fatto. Poi, piano piano, ho cominciato a mangiare in modo diverso, a fare sport e, fisicamente, sono diventato un'altra persona. E pensare che ho avuto la mia prima ragazza a diciannove anni...Lo racconto, sempre ai più giovani, perché sia di incoraggiamento a chi pensa di non farcela". Oggi, invece, anche per merito della sua bellezza, è stato scelto in America per recitare al fianco di Sharon Stone: "Sì, è vero: la serie televisiva s’intitola Agent X ed esce proprio nei prossimi giorni. Sharon Stone è sia protagonista sia produttrice esecutiva. E' stata una gran bella esperienza e, in futuro, penso anch'io di provare a lavorare come produttore. Sono tre anni che vivo a Los Angeles. Dell'Italia mi manca la passione, perché siamo veri. Vivendo all'estero ti rendi conto di quanto l'Italia e gli italiani possano fare di più. Renzo Piano dice che l'italiano è come un nano su un gigante: il gigante è la cultura". Quando gli si chiede se c'è ancora qualcosa che vorrebbe realizzare, l'ex naufrago risponde: "Sono felice di quello che sto facendo. Al momento sono impegnato nella produzione di alcuni film in America e in Inghilterra. Però c'è un obiettivo che vorrei raggiungere: mi piacerebbe arrivare a quante più persone possibile e far capire a tutti che quello che ci succede nella vita non è una gabbia che intrappola il nostro futuro. Il cambiamento è sempre possibile, bisogna solo avere la giusta ispirazione. I sogni possono diventare realtà. Il problema è che se i bambini sognano, gli adulti smettono troppo presto di farlo. Posso dire che io credo in quello che faccio. Ce la metto tutta per i miei figli. Io non sono empre stato così come mi vedete: ero cicciottello e ho sofferto molto nelle mie storie d’amore. Ho avuto anche problemi economici. Però ho sempre cercato nuove prospettive, senza cedere alle difficoltà. Io credo fermamente che il vincitore non sia solo colui che vince ma anche chi non molla mai. Questo è il messaggio che vorrei mandare alle persone. Ecco perché io racconto sempre le mie storie passate: se ce l'ho fatta io ce la possono fare anche gli altri".



Fonte: Nuovo