Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock nella notte degli Oscar 2022 gli costerà caro: l'Academy lo ha bandito per ben 10 anni.
Solo una decina di giorni fa accadeva l'irreparabile. Dopo una battuta (mal riuscita) del comico Rock sul palco della manifestazione televisiva più importante degli Stati Uniti, Smith lo ha schiaffeggiato davanti alla platea.
Successivamente, ha ritirato il premio come miglior attore e la conseguente statuetta degli Oscar, scoppiando in lacrime e scusandosi per il suo gesto. Ma questo non è bastato all'opinione pubblica e all'Academy per perdonarlo.
Ebbene, a distanza di alcuni giorni, l'Academy ha preso una decisione perentoria. Ha infatti bandito Will Smith dagli Oscar, e da qualsiasi altra serata organizzata dall'Accademia, per ben dieci anni.
La decisione è arrivata a seguito di una riunione del Consiglio dei governatori dell’Academy per discutere l'inaccettabile questione. L’Academy ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, defininendo “inaccettabili e dannose” le azioni dell'attore.
Dal canto suo, Smith si era già dimesso preventivamente dall’Academy la scorsa settimana durante la preparazione della riunione e aveva detto che avrebbe accettato qualsiasi punizione.
Ora, consapevole della decisione presa dall'Academy, Will ha affermato: "Accetto e rispetto la decisione dell’Academy". Quest'ultima, invece, ha colto l'occasione per scusarsi anche per la tardiva decisione su quanto successo e soprattutto, per aver permesso a Smith di ritirare il premio proprio quella sera:
Durante la nostra trasmissione televisiva, non abbiamo affrontato adeguatamente la situazione. Per questo, ci dispiace. Questa è stata un’opportunità per noi di dare l’esempio ai nostri ospiti, agli spettatori e alla nostra famiglia dell’Academy in tutto il mondo, e non siamo stati all’altezza, impreparati a un evento senza precedenti.
The Sun ha anche fatto sapere che l'attore si sia recato presso una clinica privata per iniziare un percorso di gestione di ansia e stress. L'attore infatti approfitterà di questo momento di stallo della sua carriera, dato che tutti i suoi progetti e accordi lavorativi sono stati sospesi.