‘X Factor’: l’opinione dei nostri utenti

Categorie: X Factor



Buongiorno a tutti gli appassionati di xfactor, torno in veste di supplente della nostra Bluejean che al momento è andata a seguire il caro Nevruz di cui, almeno io, attendo buone nuove.

Ma passiamo ad occuparci dell’Xfactor presente visto che, dopo ben quattro puntate di casting, variamente denominati, siamo finalmente giunti a conoscere gli effettivi 12 concorrenti che si sfideranno dalla prossima settimana. La puntata scorre piuttosto lenta e in modo abbastanza noioso nella prima parte, nella quale ci vengono svelate le location scelte dai giudici come palcoscenico per la loro scelta finale: Capri per la Ventura, un delizioso sito milanese che non conosco per Elio, Bolzano per Arisa e la Villa Reale di Monza per Morgan. Intendiamoci, le suddette località sono splendide tutte e quattro, ma avrei preferito che il montaggio non indulgesse così tanto sul viaggio degli aspiranti per raggiungerle e sul loro entusiasmo pre-botta, a favore di uno spazio maggiore per il canto che soprattutto in certi casi è stato minimo (oppure per motivazioni più ampie, che potevano essere interessanti). Tuttavia questa è la tv, bellezza, e tutto ciò fa folklore (o reality,in effetti), quindi rassegniamoci.



Bluejean ha sempre dato un titolo alla puntata da raccontare; così su due piedi direi che quella di ieri si può sintetizzare così: “Perché la mamma è sempre la mamma: l’amore italico per la genitrice” (anche se per me ci starebbe anche un poco elegante “ma perché?!” o un equivalente “lo sapevo”).

Partiamo con la categoria delle Under24 donne capitanata (sigh sob) dalla Ventura, la categoria, ai nastri di partenza, potenzialmente più forte. Commento parzialissimo:lo sapevo lo sapevo lo sapevo. Ma andiamo con ordine. Le ragazze raggiungono quel di Capri (splendida isola che mi porta bei ricordi) e paiono molto entusiaste (fossi in voi ci andrei parecchio ma parecchio più caute), anche nei confronti della Sventy, affiancata dalla vocal coach Paola Folli. Comincia Nadia,la rossa riccioluta garbata ed equilibrata (forse poco televisiva Simona cara?!): canta Senza fine ed è raffinata come negli altri casting, anche se, ad esser sincera, mi aveva convinto di più precedentemente; le chiedono se non sia troppo pacata (fosse un difetto, poi, con tutti gli starnazzamenti televisivi), lei dice che affronterebbe il tutto come una nuova sfida. Si passa a Paola: a me piaceva tanto il suo timbro, però la ragazza se la gioca malissimo, considerando anche il fatto che aveva ormai esaurito tutti i suoi jolly con l’episodio del vuoto di memoria su grignani; ragazza mia, ma se sai che con l’inglese non è cosa perché, perché, perché portare una canzone in inglese sulla quale, oltretutto, sembri alquanto incerta?! Si accorge da sé che avrebbe potuto fare meglio; nel bocciarla la Simona utilizza il suo adorato motto credercisemprenonarrendersimai. Evviva. Passiamo a Nicole che canta Hero della Houston: mi ripeto e non mi schiodo, non mi piace per niente la sua vocetta da bambina/ragazzina piccola, è troppo giovane, brava ma molto migliorabile, un repertorio da stracciarsi lo stracciabile e l’impressione della bimba fuggita da io canto o dalla clerici (a scelta), programmi che io non sopporto all’inverosimile. È bravina, non lo nego, ma da Xfactor mi aspetto altro. E poi non capisco perché propinarci la storia della bimba che canta solo in coro con le suore senza che nessuno (né suore né genitori) le dica che è brava e che meriterebbe di fare la solista, quando poi basta farsi un giretto sul sito di xfactor per capire che son tutte fregnacce e che ha fatto esibizioni e concorsi (com’è normale che sia); se una è brava, che bisogno c’è di gridare all’inaspettato miracolo?! È il turno della svampita sarda: Jessica canta Caffè nero bollente e mi piace, è simpaticamente assurda e io sono molto curiosa; le tocca scusarsi con la Sventy nonostante nel loro scontro quest’ultima si fosse inviperita senza motivo, la Sventy rimane soddisfatta e ci tiene a sottolineare che altri che si erano comportati come lei li aveva cacciati; eh no, Sventura cara, semmai siete stati i quattro giudici in toto, mentre Jessica l’han tenuta gli altri tre, mica te. Tocca poi ad Alessia altrimenti detta Amoroso-bis: sfida la Ventura con un miniabito bianco, dice che cantare è la rivincita per la sua infanzia perduta, ma per me è no. Infine Francesca con Hometown glory: pure lei è minorenne, ma tra lei e Nicole c’è un abisso: ha personalità, un grosso potenziale e una voce interessante; certo, il potenziale è ancora in parte inespresso, è anche lei molto giovane (fossi stata lei avrei aspettato, e in genere preferirei che la partecipazione fosse limitata ai maggiorenni), il fatto che la sua giudice sia quel che è musicalmente parlando non gioca a suo favore, deve acquistare in presenza scenica e in parte in espressività, ma se facesse tutte queste cose la cara Francesca sarebbe una bomba. In più, ha un gusto musicale che non posso non apprezzare, il giretto sul sito di xfactor per quanto le riguarda è molto interessante: oltre ad aver portato whole lotta love, tra le cinque canzoni della vita cita The Musical Box e l’intero Nursery Crime…come faccio a non tifare per lei?! Su certe questioni sono debole. La Sventy stessa si complimenta con lei e afferma che non ha mai visto una sedicenne con un tale gusto musicale. Buongiorno Simona e ben svegliata. Aldilà del fatto che i gusti sono gusti, e che forse sarebbe più corretto parlare di background/cultura/conoscenza musicale, e considerando anche il fatto che quando si è così giovani (e anche di più) la conoscenza musicale, migliore o peggiore che sia, è spesso merito di ciò che si trova in casa, magari anche della passione di uno o entrambi i genitori che oltre a farti trovare certi dischi in casa te li mettono apposta e te li spiegano (ciascuno a modo suo), Francesca non è l’unica esemplare italiana e gli altri non si trovano rinchiusi in chissà quale luogo ameno. Si possono trovare in luoghi banalissimi come la scuola o un corso sportivo pomeridiano, magari non è comunissimo, ma che addirittura a quell’età la Simona non ne abbia mai conosciuto mezzo no, dai. Tremo per lei. E difatti la Mona ci tiene a sottolineare che….non l’ha capita…Io dico che se non avesse sentito i commenti entusiastici degli altri giudici avremmo seriamente rischiato che non l’avesse presa…ma dico io, dopo tutto quel che s’è detto cos’hai da capire?! Se preferisce il blu o il rosa schoking?! Per fortuna la prende.



Scelte finali.Lo sapevo. Lo sapevo. Lo sapevo. Cosa mi combina la Simona?! Ma assolutamente ciò che avevo previsto: sceglie Francesca, Jessica (dopo averle dato del prototipo del pop nel senso negativo..chi la capisce è bravo) e…….ma chi se non lei?! Ma Nicole, ovvio. Ciao Nadia (sigh, sob), ciao Paola (sigh sob,ma pure tu sii più furba). Segue teatrino poco edificante della telefonata alla mamma di Jessica. E uno.

La seconda categoria che ci propinano è quella dei gruppi capitanata da Elio che si presenta in tandem (con la ruota bucata) col vocal coach Tafuri da ora in avanti Taffy (sì, lo so, sarebbe Tafy, ma Taffy è più da peluche, quindi mi prendo la licenza). Ne escono come la coppia giudice-vocal coach migliore, adorabilmente ironici, in sincronia tra di loro e con il mio gusto…cosa chiedere di più?! Tra l’altro Elio ha un gruppo che potrebbe tranquillamente portare in finale e magari chissà..fare il colpaccio. Per la prima volta vedo i 2080 con This Love e devo dire che non rimpiango di non averli visti prima: non malissimo ma dimenticabili, al contrario dell’uscita finale di uno di loro di fronte all’esclusione (“ringraziamo il signor elio per il regalo che ci ha fatto”)..ciao ciao. Per le 5sisters livornesi urge chiarimento di parzialità: io adoro la parlata livornese, ne vado matta proprio, quindi le avrei prese solo per l’accento, anche se non mi fanno impazzire, cantano paparazzi (che non reggo minimamente) e concordo con Taffy ed Elio sulla debolezza della voce solista; son comunque migliori di altri tre lì dentro, quindi w l’Ardenza. Tocca ai Mescla (gliel’avranno detto che ci vuole la z?!), anche questi sentiti per la prima volta: concordo con Elio, zero interpretazione (e pure zero mordente, per me). I Free Chords portano In the air tonight del caro Phil Collins: in teoria non male, però mi manca la tensione e l’intensità che mi trasmette l’originale; Elio si lamenta del nome (sulla questione ci torno dopo perché avremo una lietissima,eh!, sorpresa). Arrivano le per me deliziose Caffè Margot con Killer Queen: io punterei su di loro, mi piacciono e son curiosa di vedere cosa possano fare guidate da Elio; concordo con i due sulla preferenza per la ragazza con gli occhiali. Infine i Malviventi con Mio fratello è figlio unico: terribili i gesticolamenti dei due, in particolare quello con la maglia chiara, comunque sarà la canzone, ma se non li guardo non è un’esibizione orrida..ritorna a tal proposito il paragone coi borghi e la loro prima esibizione dove la canzone li salvò… per me comunque non è vero che Elio fosse indeciso tra loro e le Margot, semplicemente erano gli unici dui e quindi dovevano essere per forza in contrapposizione.

Scelte finali di Elio: Caffè Margot, Free Chords e 5sisters. Sono pienamente d’accordo. Ma….ma c’è un ma…se andate sempre sul sito di facto questi ultimi due gruppi non si chiamano mica così. D’altronde Elio ai Free Chords dice testualmente:”Il nome fa veramente schifo…un bel nome italiano…ragazzi basta, è talmente anacronistico scegliere un nome inglese”. Ma sì! Diamo un bel nome italiano a questi gruppi!! Curiosi di sapere cosa han pensato questi geni?! Bene: le livornesi si chiameranno Le 5 e gli altri i Moderni. A parte la facile ironia sul gruppo chiamato come un canale televisivo, ma com’è venuto in mente a questi di chiamarli così?! Sì grazie vorrei il cd delle 5 (ma le 5 chi? cosa?icchè?!)..e poi…i Moderni…se Free Chords era un nome anacronistico questo cos’è?! Cavernicolo..in confronto i Pooh sembrano roba d’avanguardia (ok, forse no). Attendo di essere illuminata sul perché.

Passiamo alla categoria degli Over con Arisa, seguita dal vocal coach Giuseppe Barbera. Splendida la Spa, fatemelo dire. Negli anni questa è stata probabilmente la mia categoria preferita, ma a questo giro non credo di entusiasmarmi troppo. Punti positivi di Arisa: è schietta, dice tranquillamente agli aspiranti che non era entusiasta della categoria perché alcuni più grandi di lei, ma afferma di aver cambiato idea (sarà vero?!), e soprattutto mostra tatto e umanità al momento della scelta. Claudio porta Set fire to the rain di Adele: io concordo con Arisa e il coach, per me è neutro. Troppo. Tania la tata francamente si sente poco o meglio pochissimo cantare: non mi dispiace, ma è un po’ poco per esprimermi davvero. Antonella con Roxanne si prende il cazziatone di Arisa perché non si è scaldata, per cui le tocca pure fare la scala: a me lei non dispiaceva ai provini, però ragazza mia, per un provino così importante non ti scaldi la voce?! Però ha dei begli occhi. Paolo porta Non è Francesca: la voce non c’è molto, in compenso interpreta in modo disperato; Arisa gli dirà che non lo ritiene affidabile perché a volte quell’interpretazione così è troppo. Rahma porta Se c’è una cosa che mi fa impazzire di Mina: per lei commento alla Maionchi: bene, brava, metti allegria. Michele Cavada il ballerino porta Justified: è un po’ senza voce, Arisa glielo fa notare e lui dice che l’altitudine lo ha fatto andar giù di voce; da ignorante della tecnica vocale avevo pensato a questa possibilità quando ho visto la location, ma a parte questo a me lui non piace.

Io avrei preso Antonella, Tania e Giulio Montagna…opsss..ok, avrei preso le tre donne, ma forse non si può, allora se proprio doveva esserci un uomo avrei preso Paolo che almeno interpretava e le prime due. Tuttavia Antonella e Tania esteticamente un po’ si assomigliano, ci avevo pensato alla difficoltà di vederle insieme a Xfactor. Infatti Arisa opta per Claudio, Rahma e Antonella. Non sono molto d’accordo, ma tant’è…Si finisce con la telefonata alla mamma di Antonella. E due.

Infine andiamo a Monza da Morgan, che ci riserverà una graditissima (sì, certo) sorpresa. Ci offre due spunti storici sull’assassinio in loco del re Umberto I da parte dell’anarchico Bresci in nome della condizione operaia e ci informa che spesso si reca là per commemorare il gesto dell’anarchico; alla Rai non l’avrebbe mai potuto dire. Non siete curiosi di sapere il vocal coach di Morgan?! Dopo Gaudi, Rodini e Carcano, chi avrà scelto quest’uomo?! Lo annuncia con un entusiasmo da bradipo e tenetevi forte: lui è Diego Calvetti. Sì, proprio QUEL Diego Calvetti della Sony “vittima” della famosa sfuriata di Morgan alla semifinale di Xfactor 3 per gli inediti obbrobriosi di Marco e Silver. Morgan e Calvetti. Cosa ci faranno insieme?! Morgan piazza subito la frase rivelatrice con una faccia schifata da Oscar: “Speriamo di fare un lavoro d’equipe…tutti insieme..senza grandi colpi di testa”, mentre il Calvetti si gratta la barba soddisfatto. Cosa penso io?! Che Morgan abbia scimmiottato più o meno la frase propinatagli dalla Sony quando gli ha affibbiato cotale vocal coach. D’altronde il feeling tra i due è evidentemente…gelido, e Morgan mostra un entusiasmo che nemmeno io di fronte all’idea di una giornata intera dedicata ad una maratona di Amici, che nemmeno la Rai di fronte alla prospettiva di fare programmi decenti, che nemmeno…ok, avete capito, in una parola è sca§§ato. Allegria! Giàa la categoria è quel che è (pochino, per i miei gusti). Infatti il Calvetti gli risponde con un: “Mi dovrete sopportare abbastanza”, e Morgan chiosa con una bella massima (quando mai non vuole avere l’ultima parola?!):”sisi, anche a me, tutti dobbiamo sopportarci…la vita è un sopportarsi”. Jeremy il filosofo è deliziato.

Si comincia con l’unico preso che potrebbe piacermi, Vincenzo con Anna e Marco: con lui il pericolo è l’ombra di Damiano, ma per ora mi piace di più..certo che le mani in tasca mentre canta son fastidiose, ma Morgan è felice di prenderlo tanto che intona con la chitarra Un medico di De André; lui è il ritratto della felicità priva delle solite lacrime da reality. Davide con True Colors: è evidente che ci sia un malinteso…per me è, da quando l’ho visto, un talento incompreso, non capisco cosa ci faccia agli home visit, non capisco perché venga preso e non accetto il paragone col Mengoni; in più canta la canzone in modo privo di intensità ma piuttosto teatrale e gesticolante. Magari non ho capito nulla. Bah. Ed ecco l’altro pericolo incomprensibile, il Ronald Weasley denoantri (ebbene sì, io me lo immaginavo fisicamente più o meno così) con it’s my life: Morgan si perplime perché era sicuro di lui ma gli dice che se l’è giocata male. Meno male, dico io. Splendido teatrino dopo l’esibizione: il Piu, altrimenti detto anche Silver rosso (però Silvio mi stava simpatico) dà sfoggio di quel che Morgan chiama opportunismo ed io chiamerei para&&lismo..dice a Morgan che dal vivo è più bello, più giovane perché meno rugoso e che gli toglieva quei 4 mesi in più (ammazza..dopo un discorso così mi aspettavo chissà quanti anni). E poi arriva lui, il cantante poeta filosofo, Jeremy…dice un sacco di belle cose, anche condivisibili (“io canto per far riflettere, io sono nudo col mio canto perché l’essere umano è nato nudo, la paura affianca l’uomo sempre”..eccecc) peccato che dieci minuti di conversazione con lui possano risultare un tantino pesanti. Jeremy, io limiterei le massime filosofiche a giusto una o due ogni tanto, risalterebbero anche di più così. Però poi uccide i Doors con il ballo del lombrico. Perché?! Jeremy, perché?! A me lui piaceva, ma è evidente che ha fatto uno scivolone. Morgan non lo sceglie (sigh sob), per comunicarglielo sceglie di intonare con lui una bella canzone che conosco ma non so dirvi di chi è, Jeremy parte col duetto e io lo passerei in quel momento tanto ancora a Davide non aveva detto nulla; sono triste, ma consapevole anche del fatto che avendo fatto passare Vincenzo sarebbe stato difficile prendere anche lui, soprattutto col Calvetti che incombe, sigh. È il turno di Valerio mammà. E tre. Basta. Ci hai frantumato il frantumabile con la tu mamma, è ora di finirla. Sappiamo che ti ha voluto lei qui, che ti ci ha spinto a calci, w la mamma, ma ora basta. Distrugge Nathalie. Io non capisco cosa ci abbia visto Morgan a parte il bel visino capace di far intenerire le mamme. Quest’anno Morgan non lo capisco. Infine Daniel. Lo aspettavo al varco. No, non lui. Morgan. Quando il ragazzo si è presentato la provino ha fatto della facilissima ironia sul fatto che la Tata non avesse compreso il talento di un ragazzo del genere, sembrava vedere in lui la stella fulgida di xfactor..e poi?! Ma ovvio, e poi non lo prende..potevi risparmiarti la scenetta, che la Tata è un bersaglio troppo facile da colpire. Comunque, il ragazzo canta Billiejean: a me lui non fa impazzire, l’ho detto, ma mi sembra l’abbia fatta benino (citofonate a Isa in proposito) e rispetto ad altri di quei 6 è chiaramente ad un livello più alto. Ma niente, Morgan continua a dirgli (in modo urticante) che adora la sua giacca, segue silenzio imbarazzante, per far poi spazio alla comunicazione: non sei passato. Lui ci rimane male ma reagisce da signore, anche se si vede che non se l’aspettava. Non sopporto Morgan quando fa così.

Comunque, ricapitolando, la categoria per me più debole è composta da: Vincenzo, Davide e Valeriomammà. Però bisogna andarci cauti, il Castoldi ne ha vinte 3 su 3 (con ben altri cantanti, però). Riuscirà quest’anno a propinarci in modo convincente che 2+2=5?! La vedo dura, visto che c’è qualcuno che vuol vincere la sfida con “quel damerino di Morgan” e mi sembra più attrezzato. Infine, concedetemi il finale da bm: quest’anno caro Morgan uno come il Mengoni te lo sogni.

Alla prossima!

Buongiorno a tutti gli appassionati di xfactor, torno in veste di supplente della nostra Bluejean che al momento è andata a seguire il caro Nevruz di cui, almeno io, attendo buone nuove.

Ma passiamo ad occuparci dell’Xfactor presente visto che, dopo ben quattro puntate di casting, variamente denominati, siamo finalmente giunti a conoscere gli effettivi 12 concorrenti che si sfideranno dalla prossima settimana. La puntata scorre piuttosto lenta e in modo abbastanza noioso nella prima parte, nella quale ci vengono svelate le location scelte dai giudici come palcoscenico per la loro scelta finale: Capri per la Ventura, un delizioso sito milanese che non conosco per Elio, Bolzano per Arisa e la Villa Reale di Monza per Morgan. Intendiamoci, le suddette località sono splendide tutte e quattro, ma avrei preferito che il montaggio non indulgesse così tanto sul viaggio degli aspiranti per raggiungerle e sul loro entusiasmo pre-botta, a favore di uno spazio maggiore per il canto che soprattutto in certi casi è stato minimo (oppure per motivazioni più ampie, che potevano essere interessanti). Tuttavia questa è la tv, bellezza, e tutto ciò fa folklore (o reality,in effetti), quindi rassegniamoci.

Bluejean ha sempre dato un titolo alla puntata da raccontare; così su due piedi direi che quella di ieri si può sintetizzare così: “Perché la mamma è sempre la mamma: l’amore italico per la genitrice” (anche se per me ci starebbe anche un poco elegante “ma perché?!” o un equivalente “lo sapevo”).

Partiamo con la categoria delle Under24 donne capitanata (sigh sob) dalla Ventura, la categoria, ai nastri di partenza, potenzialmente più forte. Commento parzialissimo:lo sapevo lo sapevo lo sapevo. Ma andiamo con ordine. Le ragazze raggiungono quel di Capri (splendida isola che mi porta bei ricordi) e paiono molto entusiaste (fossi in voi ci andrei parecchio ma parecchio più caute), anche nei confronti della Sventy, affiancata dalla vocal coach Paola Folli. Comincia Nadia,la rossa riccioluta garbata ed equilibrata (forse poco televisiva Simona cara?!): canta Senza fine ed è raffinata come negli altri casting, anche se, ad esser sincera, mi aveva convinto di più precedentemente; le chiedono se non sia troppo pacata (fosse un difetto, poi, con tutti gli starnazzamenti televisivi), lei dice che affronterebbe il tutto come una nuova sfida. Si passa a Paola: a me piaceva tanto il suo timbro, però la ragazza se la gioca malissimo, considerando anche il fatto che aveva ormai esaurito tutti i suoi jolly con l’episodio del vuoto di memoria su grignani; ragazza mia, ma se sai che con l’inglese non è cosa perché, perché, perché portare una canzone in inglese sulla quale, oltretutto, sembri alquanto incerta?! Si accorge da sé che avrebbe potuto fare meglio; nel bocciarla la Simona utilizza il suo adorato motto credercisemprenonarrendersimai. Evviva. Passiamo a Nicole che canta Hero della Houston: mi ripeto e non mi schiodo, non mi piace per niente la sua vocetta da bambina/ragazzina piccola, è troppo giovane, brava ma molto migliorabile, un repertorio da stracciarsi lo stracciabile e l’impressione della bimba fuggita da io canto o dalla clerici (a scelta), programmi che io non sopporto all’inverosimile. È bravina, non lo nego, ma da Xfactor mi aspetto altro. E poi non capisco perché propinarci la storia della bimba che canta solo in coro con le suore senza che nessuno (né suore né genitori) le dica che è brava e che meriterebbe di fare la solista, quando poi basta farsi un giretto sul sito di xfactor per capire che son tutte fregnacce e che ha fatto esibizioni e concorsi (com’è normale che sia); se una è brava, che bisogno c’è di gridare all’inaspettato miracolo?! È il turno della svampita sarda: Jessica canta Caffè nero bollente e mi piace, è simpaticamente assurda e io sono molto curiosa; le tocca scusarsi con la Sventy nonostante nel loro scontro quest’ultima si fosse inviperita senza motivo, la Sventy rimane soddisfatta e ci tiene a sottolineare che altri che si erano comportati come lei li aveva cacciati; eh no, Sventura cara, semmai siete stati i quattro giudici in toto, mentre Jessica l’han tenuta gli altri tre, mica te. Tocca poi ad Alessia altrimenti detta Amoroso-bis: sfida la Ventura con un miniabito bianco, dice che cantare è la rivincita per la sua infanzia perduta, ma per me è no. Infine Francesca con Hometown glory: pure lei è minorenne, ma tra lei e Nicole c’è un abisso: ha personalità, un grosso potenziale e una voce interessante; certo, il potenziale è ancora in parte inespresso, è anche lei molto giovane (fossi stata lei avrei aspettato, e in genere preferirei che la partecipazione fosse limitata ai maggiorenni), il fatto che la sua giudice sia quel che è musicalmente parlando non gioca a suo favore, deve acquistare in presenza scenica e in parte in espressività, ma se facesse tutte queste cose la cara Francesca sarebbe una bomba. In più, ha un gusto musicale che non posso non apprezzare, il giretto sul sito di xfactor per quanto le riguarda è molto interessante: oltre ad aver portato whole lotta love, tra le cinque canzoni della vita cita The Musical Box e l’intero Nursery Crime…come faccio a non tifare per lei?! Su certe questioni sono debole. La Sventy stessa si complimenta con lei e afferma che non ha mai visto una sedicenne con un tale gusto musicale. Buongiorno Simona e ben svegliata. Aldilà del fatto che i gusti sono gusti, e che forse sarebbe più corretto parlare di background/cultura/conoscenza musicale, e considerando anche il fatto che quando si è così giovani (e anche di più) la conoscenza musicale, migliore o peggiore che sia, è spesso merito di ciò che si trova in casa, magari anche della passione di uno o entrambi i genitori che oltre a farti trovare certi dischi in casa te li mettono apposta e te li spiegano (ciascuno a modo suo), Francesca non è l’unica esemplare italiana e gli altri non si trovano rinchiusi in chissà quale luogo ameno. Si possono trovare in luoghi banalissimi come la scuola o un corso sportivo pomeridiano, magari non è comunissimo, ma che addirittura a quell’età la Simona non ne abbia mai conosciuto mezzo no, dai. Tremo per lei. E difatti la Mona ci tiene a sottolineare che….non l’ha capita…Io dico che se non avesse sentito i commenti entusiastici degli altri giudici avremmo seriamente rischiato che non l’avesse presa…ma dico io, dopo tutto quel che s’è detto cos’hai da capire?! Se preferisce il blu o il rosa schoking?! Per fortuna la prende.

Scelte finali.Lo sapevo. Lo sapevo. Lo sapevo. Cosa mi combina la Simona?! Ma assolutamente ciò che avevo previsto: sceglie Francesca, Jessica (dopo averle dato del prototipo del pop nel senso negativo..chi la capisce è bravo) e…….ma chi se non lei?! Ma Nicole, ovvio. Ciao Nadia (sigh, sob), ciao Paola (sigh sob,ma pure tu sii più furba). Segue teatrino poco edificante della telefonata alla mamma di Jessica. E uno.

La seconda categoria che ci propinano è quella dei gruppi capitanata da Elio che si presenta in tandem (con la ruota bucata) col vocal coach Tafuri da ora in avanti Taffy (sì, lo so, sarebbe Tafy, ma Taffy è più da peluche, quindi mi prendo la licenza). Ne escono come la coppia giudice-vocal coach migliore, adorabilmente ironici, in sincronia tra di loro e con il mio gusto…cosa chiedere di più?! Tra l’altro Elio ha un gruppo che potrebbe tranquillamente portare in finale e magari chissà..fare il colpaccio. Per la prima volta vedo i 2080 con This Love e devo dire che non rimpiango di non averli visti prima: non malissimo ma dimenticabili, al contrario dell’uscita finale di uno di loro di fronte all’esclusione (“ringraziamo il signor elio per il regalo che ci ha fatto”)..ciao ciao. Per le 5sisters livornesi urge chiarimento di parzialità: io adoro la parlata livornese, ne vado matta proprio, quindi le avrei prese solo per l’accento, anche se non mi fanno impazzire, cantano paparazzi (che non reggo minimamente) e concordo con Taffy ed Elio sulla debolezza della voce solista; son comunque migliori di altri tre lì dentro, quindi w l’Ardenza. Tocca ai Mescla (gliel’avranno detto che ci vuole la z?!), anche questi sentiti per la prima volta: concordo con Elio, zero interpretazione (e pure zero mordente, per me). I Free Chords portano In the air tonight del caro Phil Collins: in teoria non male, però mi manca la tensione e l’intensità che mi trasmette l’originale; Elio si lamenta del nome (sulla questione ci torno dopo perché avremo una lietissima,eh!, sorpresa). Arrivano le per me deliziose Caffè Margot con Killer Queen: io punterei su di loro, mi piacciono e son curiosa di vedere cosa possano fare guidate da Elio; concordo con i due sulla preferenza per la ragazza con gli occhiali. Infine i Malviventi con Mio fratello è figlio unico: terribili i gesticolamenti dei due, in particolare quello con la maglia chiara, comunque sarà la canzone, ma se non li guardo non è un’esibizione orrida..ritorna a tal proposito il paragone coi borghi e la loro prima esibizione dove la canzone li salvò… per me comunque non è vero che Elio fosse indeciso tra loro e le Margot, semplicemente erano gli unici dui e quindi dovevano essere per forza in contrapposizione.

Scelte finali di Elio: Caffè Margot, Free Chords e 5sisters. Sono pienamente d’accordo. Ma….ma c’è un ma…se andate sempre sul sito di facto questi ultimi due gruppi non si chiamano mica così. D’altronde Elio ai Free Chords dice testualmente:”Il nome fa veramente schifo…un bel nome italiano…ragazzi basta, è talmente anacronistico scegliere un nome inglese”. Ma sì! Diamo un bel nome italiano a questi gruppi!! Curiosi di sapere cosa han pensato questi geni?! Bene: le livornesi si chiameranno Le 5 e gli altri i Moderni. A parte la facile ironia sul gruppo chiamato come un canale televisivo, ma com’è venuto in mente a questi di chiamarli così?! Sì grazie vorrei il cd delle 5 (ma le 5 chi? cosa?icchè?!)..e poi…i Moderni…se Free Chords era un nome anacronistico questo cos’è?! Cavernicolo..in confronto i Pooh sembrano roba d’avanguardia (ok, forse no). Attendo di essere illuminata sul perché.

Passiamo alla categoria degli Over con Arisa, seguita dal vocal coach Giuseppe Barbera. Splendida la Spa, fatemelo dire. Negli anni questa è stata probabilmente la mia categoria preferita, ma a questo giro non credo di entusiasmarmi troppo. Punti positivi di Arisa: è schietta, dice tranquillamente agli aspiranti che non era entusiasta della categoria perché alcuni più grandi di lei, ma afferma di aver cambiato idea (sarà vero?!), e soprattutto mostra tatto e umanità al momento della scelta. Claudio porta Set fire to the rain di Adele: io concordo con Arisa e il coach, per me è neutro. Troppo. Tania la tata francamente si sente poco o meglio pochissimo cantare: non mi dispiace, ma è un po’ poco per esprimermi davvero. Antonella con Roxanne si prende il cazziatone di Arisa perché non si è scaldata, per cui le tocca pure fare la scala: a me lei non dispiaceva ai provini, però ragazza mia, per un provino così importante non ti scaldi la voce?! Però ha dei begli occhi. Paolo porta Non è Francesca: la voce non c’è molto, in compenso interpreta in modo disperato; Arisa gli dirà che non lo ritiene affidabile perché a volte quell’interpretazione così è troppo. Rahma porta Se c’è una cosa che mi fa impazzire di Mina: per lei commento alla Maionchi: bene, brava, metti allegria. Michele Cavada il ballerino porta Justified: è un po’ senza voce, Arisa glielo fa notare e lui dice che l’altitudine lo ha fatto andar giù di voce; da ignorante della tecnica vocale avevo pensato a questa possibilità quando ho visto la location, ma a parte questo a me lui non piace.

Io avrei preso Antonella, Tania e Giulio Montagna…opsss..ok, avrei preso le tre donne, ma forse non si può, allora se proprio doveva esserci un uomo avrei preso Paolo che almeno interpretava e le prime due. Tuttavia Antonella e Tania esteticamente un po’ si assomigliano, ci avevo pensato alla difficoltà di vederle insieme a Xfactor. Infatti Arisa opta per Claudio, Rahma e Antonella. Non sono molto d’accordo, ma tant’è…Si finisce con la telefonata alla mamma di Antonella. E due.

Infine andiamo a Monza da Morgan, che ci riserverà una graditissima (sì, certo) sorpresa. Ci offre due spunti storici sull’assassinio in loco del re Umberto I da parte dell’anarchico Bresci in nome della condizione operaia e ci informa che spesso si reca là per commemorare il gesto dell’anarchico; alla Rai non l’avrebbe mai potuto dire. Non siete curiosi di sapere il vocal coach di Morgan?! Dopo Gaudi, Rodini e Carcano, chi avrà scelto quest’uomo?! Lo annuncia con un entusiasmo da bradipo e tenetevi forte: lui è Diego Calvetti. Sì, proprio QUEL Diego Calvetti della Sony “vittima” della famosa sfuriata di Morgan alla semifinale di Xfactor 3 per gli inediti obbrobriosi di Marco e Silver. Morgan e Calvetti. Cosa ci faranno insieme?! Morgan piazza subito la frase rivelatrice con una faccia schifata da Oscar: “Speriamo di fare un lavoro d’equipe…tutti insieme..senza grandi colpi di testa”, mentre il Calvetti si gratta la barba soddisfatto. Cosa penso io?! Che Morgan abbia scimmiottato più o meno la frase propinatagli dalla Sony quando gli ha affibbiato cotale vocal coach. D’altronde il feeling tra i due è evidentemente…gelido, e Morgan mostra un entusiasmo che nemmeno io di fronte all’idea di una giornata intera dedicata ad una maratona di Amici, che nemmeno la Rai di fronte alla prospettiva di fare programmi decenti, che nemmeno…ok, avete capito, in una parola è sca§§ato. Allegria! Giàa la categoria è quel che è (pochino, per i miei gusti). Infatti il Calvetti gli risponde con un: “Mi dovrete sopportare abbastanza”, e Morgan chiosa con una bella massima (quando mai non vuole avere l’ultima parola?!):”sisi, anche a me, tutti dobbiamo sopportarci…la vita è un sopportarsi”. Jeremy il filosofo è deliziato.

Si comincia con l’unico preso che potrebbe piacermi, Vincenzo con Anna e Marco: con lui il pericolo è l’ombra di Damiano, ma per ora mi piace di più..certo che le mani in tasca mentre canta son fastidiose, ma Morgan è felice di prenderlo tanto che intona con la chitarra Un medico di De André; lui è il ritratto della felicità priva delle solite lacrime da reality. Davide con True Colors: è evidente che ci sia un malinteso…per me è, da quando l’ho visto, un talento incompreso, non capisco cosa ci faccia agli home visit, non capisco perché venga preso e non accetto il paragone col Mengoni; in più canta la canzone in modo privo di intensità ma piuttosto teatrale e gesticolante. Magari non ho capito nulla. Bah. Ed ecco l’altro pericolo incomprensibile, il Ronald Weasley denoantri (ebbene sì, io me lo immaginavo fisicamente più o meno così) con it’s my life: Morgan si perplime perché era sicuro di lui ma gli dice che se l’è giocata male. Meno male, dico io. Splendido teatrino dopo l’esibizione: il Piu, altrimenti detto anche Silver rosso (però Silvio mi stava simpatico) dà sfoggio di quel che Morgan chiama opportunismo ed io chiamerei para&&lismo..dice a Morgan che dal vivo è più bello, più giovane perché meno rugoso e che gli toglieva quei 4 mesi  in più (ammazza..dopo un discorso così mi aspettavo chissà quanti anni). E poi arriva lui, il cantante poeta filosofo, Jeremy…dice un sacco di belle cose, anche condivisibili (“io canto per far riflettere, io sono nudo col mio canto perché l’essere umano è nato nudo, la paura affianca l’uomo sempre”..eccecc) peccato che dieci minuti di conversazione con lui possano risultare un tantino pesanti. Jeremy, io limiterei le massime filosofiche a giusto una o due ogni tanto, risalterebbero anche di più così. Però poi uccide i Doors con il ballo del lombrico. Perché?! Jeremy, perché?! A me lui piaceva, ma è evidente che ha fatto uno scivolone. Morgan non lo sceglie (sigh sob), per comunicarglielo sceglie di intonare con lui una bella canzone che conosco ma non so dirvi di chi è, Jeremy parte col duetto e io lo passerei in quel momento tanto ancora a Davide non aveva detto nulla; sono triste, ma consapevole anche del fatto che avendo fatto passare Vincenzo sarebbe stato difficile prendere anche lui, soprattutto col Calvetti che incombe, sigh. È il turno di Valerio mammà. E tre. Basta. Ci hai frantumato il frantumabile con la tu mamma, è ora di finirla. Sappiamo che ti ha voluto lei qui, che ti ci ha spinto a calci, w la mamma, ma ora basta. Distrugge Nathalie. Io non capisco cosa ci abbia visto Morgan a parte il bel visino capace di far intenerire le mamme. Quest’anno Morgan non lo capisco. Infine Daniel. Lo aspettavo al varco. No, non lui. Morgan. Quando il ragazzo si è presentato la provino ha fatto della facilissima ironia sul fatto che la Tata non avesse compreso il talento di un ragazzo del genere, sembrava vedere in lui la stella fulgida di xfactor..e poi?! Ma ovvio, e poi non lo prende..potevi risparmiarti la scenetta, che la Tata è un bersaglio troppo facile da colpire. Comunque, il ragazzo canta Billiejean: a me lui non fa impazzire, l’ho detto, ma mi sembra l’abbia fatta benino (citofonate a Isa in proposito) e rispetto ad altri di quei 6 è chiaramente ad un livello più alto. Ma niente, Morgan continua a dirgli (in modo urticante) che adora la sua giacca, segue silenzio imbarazzante, per far poi spazio alla comunicazione: non sei passato. Lui ci rimane male ma reagisce da signore, anche se si vede che non se l’aspettava. Non sopporto Morgan quando fa così.

Comunque, ricapitolando, la categoria per me più debole è composta da: Vincenzo, Davide e Valeriomammà. Però bisogna andarci cauti, il Castoldi ne ha vinte 3 su 3 (con ben altri cantanti, però). Riuscirà quest’anno a propinarci in modo convincente che 2+2=5?! La vedo dura, visto che c’è qualcuno che vuol vincere la sfida con “quel damerino di Morgan” e mi sembra più attrezzato. Infine, concedetemi il finale da bm: quest’anno caro Morgan uno come il Mengoni te lo sogni.

Alla prossima! CrazyDiamond9