X Factor, la vincitrice Mimì Caruso: “È un peccato che…”
Dai cantanti che l’hanno ispirata al suo percorso nel talent, ecco cos’ha raccontato la 17enne a Chi
Vale Dicembre 14, 2024
Mimì Caruso, diciassettenne nata a Mali e adottata in Italia a pochi mesi di vita, è la vincitrice dell’ultima edizione di XFactor. La cantante è stata l’unico talento ad aver raggiunto la finale del team di Manuel Agnelli ed anche l’unica donna ad essere rimasta in gara.
In una lunga intervista a CHI, ha colto l’occasione per raccontarsi e svelare qualche dettaglio in più di sé:
Non vedo veramente l’ora di fare live e di divertirmi sul palco, non vedo l’ora di vedere tutti i concerti di tutti gli altri di XFactor, di andare li a fare serata e dopo ritrovarmi da qualche parte tutti insieme alle 6 del mattino. Ho capito di avere l’XFactor quando ero nel loft con I Patagarri e facevamo delle jam session stupende. Spaziavamo tra un sacco di generi, rappavamo, facevamo jazz, hip hop… Quella roba mi ha dato proprio la voglia di andare avanti, ho capito che riesco ad amalgamarmi bene con i musicisti e con i cantanti e penso che sia molto bello.
Ma il suo amore per la musica ha origini nella sua infanzia:
Quando a 8 anni mi hanno messo in un coro di voci bianche ho capito il vero significato del condividere la musica, di vivere e divertirsi con essa. Ho capito che volevo essere una persona creati-va, mi sono detta il primo: “Wow, che fi***ta!”. Invece a livello lavorativo ei ho pensato un anno fa. X Factor è stato il primissimo casting a livello di tv.
La cantante ha da subito rapito l’attenzione del suo coach, ma ha anche ottenuto la totale approvazione degli altri e ora sogna un duetto con Paola Iezzi:
Sarebbe super divertente una collaborazione con Paola. Lei è stata anche uno shock di immagine, ogni volta che la vedevo era una fashion queen assoluta. Un vulcano, sarebbe molto figo collaborare con lei!
Ma quali sono i suoi progetti adesso e chi, tra i passati vincitori del talent-show, l’ha realmente ispirata?
Vorrei portare hip hop. R&B e neo soul in giro in Italia. Non voglio fare copia incolla di quello che c’è già, vorrei prendere le ispirazioni e fare qualcosa di nuovo, di divertente. Il mio obiettivo è proprio suonare nei festival, ai concerti, fare serate, creare una community musicale.
Sarafine nel 2023 perché è anche una producer assurda. Ho sentito un sacco di aneddoti su di lei all’intemo del talent, musicalmente faceva tutto da sola, è veramente un genio. E Marco Mengoni, uno dei pochi cantanti che ha provato a tirare fuori un po’ di R&B, ha una vocalità pazzesca ed è veramente una persona squisita e meravigliosa, un esempio fantastico.
L’artista, infine, ha specificato di non voler essere ricordata come “la prima cantante afroitaliana a vincere”, perché la sottolineatura è di per sé segno di diversità:
Io penso soprattutto di avere 17 anni e di essere stata fiondata subito in questo mondo così complesso.
Avere domande sociali e politiche più che sulla mia mentalità musicale penso che sia un pochino un peccato. Sono qua per parlare di ogni ingiustizia (ha raccontato di essere stata bullizzata a scuola in passato, ndr), ma soprattutto sono qua perché voglio imparare e far sentire le mie corde musicali.
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